Nuovo anno scolastico, il messaggio del cardinale Lojudice agli studenti

Il cardinale pone l'attenzione sul tema dei social: "ci dovete aiutare a renderli delle piazze di vera socializzazione, solidarietà e rispetto. Spesso si nasconde la presenza di persone che vogliono trasformare questi luoghi virtuali in ghetti dove la violenza e la prevaricazione la fanno da padroni"

Di Redazione | 13 Settembre 2024 alle 10:30

Nuovo anno scolastico, il messaggio del cardinale Lojudice agli studenti
Di seguito il messaggio a tutti gli studenti da parte del card. Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico lunedì prossimo 16 settembre 2024.
“Care ragazze, cari ragazzi,
sta per iniziare l’anno scolastico e per molti di voi sarà la fine di un ciclo e l’inizio di un nuovo percorso. Nella scuola, come nella vita, siamo sempre sollecitati da nuove sfide, che a volte possono metterci in ansia. Ma non deve essere così. Anzi ogni novità dovete considerarla una preziosa occasione per crescere, per mettervi alla prova, per essere donne e uomini del nostro futuro, migliori, e in grado di affrontare le tante sfide che noi adulti vi lasceremo in eredità: dalla crisi ambientale alle troppe povertà. Solo per citarne alcune. Non vi dovete spaventare, perché io so benissimo che ce la farete.
Non sono d’accordo con chi dice “Ah ma i giovani di oggi..!”. Siete come noi alla vostra età con sogni, illusioni, speranze, passioni. Il problema è che noi adulti ce lo siamo dimenticato. Criticare i giovani significa criticare noi stessi! Certo noi adulti abbiamo il compito di educare, di guidare ed anche di correggere cercando di essere noi migliori prima di tutto.
A voi chiedo un aiuto per colonizzare in positivo quella realtà dalla quale noi adulti ci sentiamo esclusi, quasi inadatti. Sto parlando dei social. Quei luoghi virtuali dove voi siete ogni giorno. Non dico che sia sbagliato, ma ci dovete aiutare a renderli delle piazze di vera socializzazione, solidarietà e rispetto.
Vi chiedo una mano perché questo mondo, che mi affascina moltissimo, spesso nasconde la presenza di persone che vogliono trasformare questi luoghi virtuali in ghetti dove la violenza e la prevaricazione la fanno da padroni. Sia chiaro la colpa non è vostra, ma voi potrete essere determinati per invertire la rotta.
TikTok, Instagram, Telegram sono alcuni dei luoghi che voi frequentate. Basta poco per renderli strumenti di speranza e di vero sostegno a chi è rimasto indietro e si sente diverso.
Quando cliccate su una notizia, una foto, un reel, un video pensate sempre se quello che state scegliendo rappresenta il giusto, il bello che vi meritate. Questo è il primo compito che vorrei affidarvi.
L’anno scolastico che state per iniziare sia l’anno del cambiamento grazie a voi. Non vogliamo più le piazze virtuali dove si spacciano odio e violenza, ma luoghi di incontro, condivisione e rispetto. Un punto di incontro per tutti: cattolici, ebrei e musulmani ed anche per chi al momento non crede. Noi invece crediamo che l’umanità, attraverso di voi, possa essere migliore nonostante tutto.
Nel Vangelo di Luca al capitolo II si parla di Gesù a 12 anni e di Lui si dice che cresceva in sapienza, età e grazia.  Questo è il mio augurio per voi che possiate crescere in età ovviamente, ma anche in sapienza e grazia. Buona scuola e buon cammino a tutti”.


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