Il nuovo Dpcm non ha soltanto regolato attività come ristorazione, sport amatoriali, cerimonie e ritrovi, ma anche modificato alcune disposizioni riguardo alle nuove regole e ai tamponi, che il direttore generale della ASL Toscana Sud Est Antonio D’Urso ha spiegato ai nostri microfoni:
“L’isolamento è e rimane lo strumento principale per impedire la diffusione del virus – spiega D’Urso – Un soggetto positivo è un caso e fa il tampone fino a che questo non risulta negativo. Per i contatti del caso è previsto un isolamento per 10 giorni, alla fine del quale i soggetti si sottoporranno al tampone: se questo è negativo possono tornare a circolare liberamente, se sono positivi diventano casi e sono sottoposti a quarantena. Non esiste il contatto di contatto, quindi le persone venute a contatto con un contatto di caso non devono avere nessuna precauzione specifica ma mantenere le precauzioni generali, quelle che valgono per tutta la popolazione”.
Diminuita la quarantena quindi, da 14 a 10 giorni, ed è richiesto soltanto un tampone negativo e non la doppia negatività. L’arrivo dell’autunno ha portato con sé, come ogni anno, l’influenza stagionale, dalla quale le istituzioni sanitarie suggeriscono di proteggersi con il vaccino antinfluenzale, specialmente per le categorie più a rischio.
“Il numero dei vaccini ordinati dalla Regione Toscana è un numero adeguato per vaccinare tutti i soggetti delle categorie a rischio – continua D’Urso – La via principale rimane quella dei medici di famiglia e i pediatri di libera scelta, a cui i cittadini possono rivolgersi per prenotare la vaccinazione antinfluenzale. La vaccinazione è raccomandata moltissimo come sempre, a maggior ragione quest’anno, sia per la concomitanza con il virus Covid-19 sia perché alcuni ricercatori ammettono una protezione anche per il Covid-19 da chi ha fatto la vaccinazione; sembrerebbe che la vaccinazione antifluenzale svolga un effetto protettivo sia per il virus dell’influenza che per il Covid”.