Mentre l’inchiesta sul maxi-forno crematorio al cimitero del Laterino ha mosso i primi passi con l’acquisizione da parte dei carabinieri forestali dei documenti relativi al progetto, il comitato di cittadini “Aria pulita per Siena” prosegue nella sua battaglia che vuole dimostrare l’impatto negativo per l’ambiente e per la loro salute di un forno che andrà a coprire esigenze ben superiori a quelle stimate per Siena e la sua provincia.
“Ci sono due scuole, un asilo e una scuola elementare, una rsa, istituti universitari, ci sono case ricreative delle contrade, ci sono abitazioni di privati, orti, oliveti e altre zone limitrofe che in particolari condizioni atmosferiche possono facilmente essere invase dalle polveri sottili – commenta la presidente del comitato “Aria Pulita per Siena” Carla Testa – I danni ambientali dipendono dal depositarsi dei metalli pesanti e nella emissione delle polveri sottili nell’atmosfera, che vengono difficilmente filtrate dagli impianti e contengono sostanze tossiche che in grandi quantità diventano estremamente nocive. L’idea di costruire un nuovo crematorio che funzionerebbe a oltre 1700 salme annue a noi sembra una vera follia, un attentato alla salute dei cittadini“
