La prima auto potrà accedervi sabato mattina; da quel momento il nuovo parcheggio di Pienza, in Via degli Archi, sarà pienamente operativo, rappresentando un’importante risposta alle esigenze di un turismo che non smette di preferire la cittadina patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
A disposizione ben 220 stalli su un’area complessiva di 8.800 metri quadrati, di cui 6.600 destinati alla sosta delle auto, per il resto a verde, situata a pochi passi del centro, provenendo da Montepulciano.
I lavori per la realizzazione del parcheggio hanno avuto una durata di dieci mesi e sono terminati in anticipo rispetto ai tempi programmati; di € 1.770.000 Euro il costo complessivo dell’opera, a carico del bilancio comunale, a cui si è fatto fronte con l’accensione di mutui.
Nel progetto è prevista anche la realizzazione di un Infopoint turistico, attualmente in corso, e di quattro postazioni per la ricarica di auto elettriche, con relativa cabina sul lato destro della struttura.
Tra i posti disponibili, ve ne saranno anche per disabili, situati proprio all’inizio del nuovo parcheggio. Il costo orario è di €1,70. Il pagamento è possibile in contanti, con carte di credito e sistemi di addebito automatico.
Con l’apertura dell’area di sosta di Via degli Archi, debutta anche il sistema di numerazione dei parcheggi varato dal Comune per renderli meglio raggiungibili e individuabili sulle mappe stradali. Così all’ultimo nato sarà attribuito il n. 1 e poi, a seguire, n. 2 al Foro Boario, n. 3 ai posti sottostanti via del Casello, n. 4 a Via Newton e n. 5 al parcheggio in corso di realizzazione a Via degli Ulivi. Previsti cartelli e segnaletica stradale.
“Un’opera pubblica a cui l’Amministrazione Comunale attribuisce grande importanza – commenta soddisfatto il Sindaco Manolo Garosi – perché dà un’importante risposta a un’esigenza molto sentita e perché lo fa nel senso della sostenibilità e della vivibilità, anche per i residenti: i turisti che trovano agevolmente il posto auto circolano di meno, riducendo traffico e dunque emissioni, rumori e potenziali pericoli. E poi allontanare le auto dal centro – osserva Garosi – vuol dire rendere più bella e vivibile l’area monumentale per i residenti e per gli stessi visitatori”.