Nuovo statuto Biotecnopolo, Pd e Progetto Siena tornano alla carica

E' la quinta interrogazione delle minoranze sul tema, cinque domande al sindaco

Di Redazione | 18 Luglio 2024 alle 12:30

Nuovo statuto Biotecnopolo, Pd e Progetto Siena tornano alla carica

Nuova interrogazione in Consiglio comunale a Siena del Gruppo consiliare del Partito Democratico e del Gruppo consiliare Progetto S.I.E.N.A sul nuovo Statuto del Biotecnopolo. I dem continuano a rappresentare dubbi sulle ultime mosse del governo e pongono cinque quesiti al sindaco.

“Due anni fa – inizia così l’interrogazione  – le leggi programmatiche dello Stato avevano previsto per il Biotecnopolo di Siena un finanziamento, per il triennio 2022-2024, di 36 mln. di euro, mentre il collegato Centro Nazionale Anti Pandemico era finanziato con specifico articolo della L. 101 del 1/7/2021, riguardante il Fondo Complementare al PNRR, per 340 mln. di euro per il periodo 2021-2026.Negli ultimi mesi era poi intervenuto il taglio di 135 milioni di euro ai fondi per il Biotecnopolo e per il Centro Nazionale Anti Pandemico, conseguenza della rimodulazione del PNRR di inizio marzo”.

“Nelle settimane scorse è stato infine  pubblicato il nuovo Statuto della Fondazione del Biotecnopolo di Siena, dove sembrano sfumati i 340   milioni   di   euro   che   sarebbero   dovuti  essere   stati   destinati  a questo  progetto e per l’agenzia nazionale contro le pandemie. Restano  solo  le  quote distribuite anno per anno, tra cui i 16 milioni a decorrere dal 2024. Sempre nel nuovo Statuto sparisce d’un tratto la previsione di Toscana Life Sciences come nuovo Socio, e quindi il legame con il territorio e con i soci fondatori di quest’ultima, Regione Toscana, Provincia di Siena ed il nostro Comune. Dopo che per due anni nel vecchio Statuto del Biotecnopolo di Siena c’è stata  questa previsione per TLS  e le conseguenti attività, questo cambio di rotta del Governo e dello Statuto la deve aver messa in difficoltà”.

“Poi, nel nuovo Statuto viene ridimensionato il ruolo del direttore scientifico, che non è più  previsto come organo della Fondazione, ma solo come funzione. Infine, viene previsto invece il ruolo del direttore generale, già peraltro nominato. Sulla Fondazione Biotecnopolo di Siena e sul Centro Nazionale Anti Pandemico da settembre 2023 ad oggi sono già state presentate dai banchi dell’opposizione quattro interrogazioni consiliari e le richieste di un consiglio straordinario e di una seduta della commissione Affari generali, con l’invito ad intervenire del Presidente Professor Montorsi, dopo anche l’accorato appello del Professor Rappuoli, un monito autorevole e significativo all’azione, invito ad oggi non accolto”.

“In quelle occasioni e nel dibattito politico quotidiano non si è mai smesso di sottolineare preoccupazione fortissima per lo stallo venutosi a creare su questi due progetti, ormai a 2 anni dalle leggi programmatiche che li hanno previsti, costituiti e finanziati. Con il Governo Meloni tutto si è bloccato: no sede, no progetti di ricerca (almeno per quello che si sa), no assunzioni, no indotto. Due anni persi, con il rischio di far fallire il progetto complessivo”.

“Il  ruolo passivo del nostro Comune, rispetto all’invito ormai di mesi fa di Provincia e Regione ad un fronte compatto ed attivo nei confronti del Governo nazionale, per salvaguardare questi due progetti e la crescita che possono comportare del nostro distretto delle Scienze della Vita e del relativo indotto, rischia di farci assumere un’ingiusta responsabilità morale a stare con le mani in mano in questa situazione”.

“Per questo si è chiesto alla Sindaco:

  1. di conoscere a che punto sia la progettualità del Biotecnopolo di Siena e del Centro Nazionale Anti Pandemico, viste le rigide scadenze dei tempi di rendicontazione previsti anche per l’impiego  delle risorse complementari al PNRR;
  2. che intenzioni abbia il nostro Comune, dopo che è sparita d’un tratto la previsione di Toscana Life Sciences come nuovo Socio del Biotecnopolo di Siena, e quindi il legame con il territorio e con i soci fondatori di TLS,  Regione Toscana, Provincia di Siena ed il nostro stesso Comune;
  3. se non sia preoccupata per il graduale, ma inesorabile venir meno della previsione specifica di  risorse per il Biotecnopolo e, soprattutto, per Centro Nazionale Anti Pandemico, dal momento che come Sindaco di Siena  ha la responsabilità  politica di salvaguardare la Città e, quindi, anche il legame del Biotecnopolo di Siena con il territorio e  le prospettive di sviluppo del Distretto delle Scienze della vita e del relativo indotto;
  4. di conoscere quali procedure dovrebbero essere seguite perché le risorse pubbliche del Biotecnopolo possano eventualmente  sviluppare progetti proposti da soggetti e reti private;
  5. infine, di sapere che fine abbia fatto l’annunciato ‘tavolo sul Biotecnopolo’”.


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