Il progetto della Sud Est è stato selezionato tra i primi 10 dal Ministero della Salute.
E’ un grande risultato per l’odontoiatria dell’Ausl Toscana sud est. Il progetto di odontoiatria speciale per pazienti fragili “Sorridiamo alla salute: igiene e salute orale nel paziente con bisogni speciali”è stato selezionato dal Ministero della Salute per l’assegnazione di fondi, in tutto 442mila euro. Un traguardo importante se si pensa che è arrivato fra i primi 10 progetti su 33, individuati per l’assegnazione di finanziamenti, dopo avere superato la selezione della Regione Toscana, che ne aveva scelti soltanto due per concorrere a livello nazionale a una cernita altrettanto rigorosa.
Il progetto, che ha come referente scientifico la dottoressa Giuliana Mancini, direttore dell’unità operativa semplice Odontoiatria dell’Ausl Toscana sud est per la zona di Siena e provincia, coinvolge tre regioni (Toscana, Emilia Romagna e Sicilia) ed è inserito nell’ area del Piano Nazionale di Prevenzione n. 7 Salute orale e patologie croniche non trasmissibili, con particolare riferimento al paziente odontoiatrico con bisogni speciali, vulnerabilità sociale e sanitaria.
“Siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto, quasi increduli – ha commentato Giuliana Mancini -. E’ indubbio che senza un team competente e un’esperienza pluriennale maturata attraverso un’odontoiatria di iniziativa, che ha investito sullo screening per intercettare e monitorare le problematiche del cavo orale nel paziente fragile, non ce l’avremmo fatta -. E’ un riconoscimento che ci motiva ancor di più nel nostro lavoro che svolgiamo con grande passione pensando sempre che ciò che facciamo è per persone che a causa delle loro fragilità hanno bisogno di tutta l’assistenza e il supporto possibili”.
Il progetto è dedicato a problematiche spesso correlate alla cattiva igiene orale e/o protesica da parte del paziente stesso, che ha limitazioni psico-motorie, o di chi lo accudisce. Le patologie orali non vanno sottovalutate: possono essere causa e/o effetto della coesistenza contemporanea di malattie croniche plurime (pluripatologia) e di assunzione contemporanea, o nell’arco di 24 ore, di un numero elevato di farmaci (polifarmacologia).
L’obiettivo è, dunque, quello di formare e nello stesso tempo informare sulle corrette manovre di igiene orale e/o protesica coloro che si prendono cura dei pazienti fragili (operatori socio-sanitari, familiari…) e di intercettare la patologia orale stessa.
Il paziente fragile viene individuato grazie alla collaborazione dei medici di famiglia, degli infermieri dell’assistenza domiciliare (ADI), dei nutrizionisti e di tutte le figure sanitarie che ruotano intorno alla persona con fragilità. L’obiettivo è quello di tutelare la salute orale, importante per un buon stato di salute generale, offrendo la possibilità di soluzioni terapeutiche mirate a seconda dei casi: a domicilio; presso gli ambulatori dell’Asl, attraverso percorsi dedicati o negli ospedali in anestesia generale quando non si può avere la collaborazione da parte del paziente.
“E’ un risultato significativo che testimonia la qualità dei nostri servizi e delle professionalità messe in campo nei tre territori di Siena, Arezzo e Grosseto della Sud Est – ha commentato Alessandra Romagnoli, responsabile aziendale della Rete Odontoiatria -. Questa Rete a sostegno dei soggetti fragili è una garanzia per le famiglie che non possono essere lasciate sole nel gestire situazioni complesse, che richiedono grande competenza ed esperienza. I progetti attivati nei vari territori consentono di seguire al meglio delle nostre possibilità anziani, minori e tutti coloro che per particolari patologie sono definiti non collaboranti, perché non sono in grado, da soli, di ricevere le cure di cui hanno bisogno”.