Un derby, una partita tesa, dei precedenti. Nessuno di questi elementi giustifica però offese razziste. Sono quelle che un giocatore della Virtus Asciano avrebbe rivolto ad uno del Rapolano Terme durante la partita di seconda categoria valida per la 23esima giornata del girone M. Il fatto si sarebbe verificato poco prima dell’ora di gioco, quando il calciatore del Rapolano avrebbe commesso un fallo su quello dell’Asciano che, di tutta risposta, lo avrebbe apostrofato con insulti razzisti.
Il racconto è confermato anche da uno dei giocatori in campo, il capitano del Rapolano Terme Giacomo Mori che ha ricostruito così l’accaduto a Siena Tv: “C’è stato questo contatto abbastanza duro all’altezza della nostra panchina. Io ero dall’altra parte del campo ma ho visto un gran parapiglia e il nostro compagno di squadra che si avviava verso lo spogliatoio. Il mister ci ha fatto segno di uscire anche noi, non avevo mai vissuto una situazione del genere”. La partita si è interrotta con ancora mezz’ora da giocare e sul punteggio di 3-1 a favore della Virtus Asciano. I dirigenti del Rapolano Terme hanno fornito all’arbitro, per il verbale della partita, le motivazioni che hanno portato la squadra a lasciare il campo: “Anche io ho firmato il documento – ha detto capitan Mori -. Poi mi è stato detto che anche dagli spalti sarebbe volato qualche insulto ma che il calciatore della Virtus Asciano avrebbe chiesto scusa. Di queste cose però non posso dare una testimonianza diretta”.
Adesso gli occhi sono puntati su quanto deciderà il giudice sportivo basandosi sul referto stilato dal direttore di gara. Un episodio simile, purtroppo, aveva già coinvolto le due squadre e i due giocatori nel mese di settembre, quando alla fine della partita di Coppa, c’erano state delle tensioni che portarono ad una pesante squalifica per il giocatore del Rapolano Terme.
