Oggi è la Giornata nazionale del cane guida, storie di amore incondizionato

Il 16 ottobre si celebra la Giornata Nazionale dedicata ai cani guida. L'iniziativa si è svolta anche a Siena.

Di Simona Sassetti | 16 Ottobre 2024 alle 18:30

Zago è un cagnolone dal pelo color miele con due occhioni dolci, giocherellone e amante delle coccole. Roberta Di Nardo è la sua migliore amica umana. Fra loro due si è creato un rapporto simbiotico, come accade sempre fra una persona non vedente e il suo cane guida. Non si tratta solo di amici a quattro zampe, in questo caso si parla di luce, si parla di occhi. “Siamo uniti anche a livello psicologico – racconta Roberta – , Zago capisce le mie emozioni e io sento le sue. Si descrive difficilmente a parole questo rapporto, è come affidarsi totalmente a lui”. Difficile da spiegare, ed è per questo che i compagni di viaggio lungo la strada dell’autonomia oggi sono celebrati grazie alla giornata del cane guida, voluta fortemente, da ben diciannove anni, dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. A Siena in piazza Matteotti la pioggia non ha fermato l’appuntamento che ha visto la partecipazione anche della Scuola Nazionale Cani guida di Scandicci, dove è stato distribuito materiale informativo sulle guide a quattro zampe.

Il ruolo che i cani guida ricoprono per le persone cieche infatti non è affatto scontato, per questo Lucia Pecorelli, nuova presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi di Siena, ha voluto ribadire che esiste una normativa specifica, spesso ancora ignorata, che assicura alla persona non vedente il diritto di essere accompagnata dal cane guida su qualunque mezzo di trasporto pubblico e in tutti gli esercizi aperti al pubblico . “In particolare, la legge n. 37 del 1974, successivamente integrata e modificata dalla legge n. 376 del 1988 e dalla legge n. 60 del 2006 – spiega Pecorelli – eppure gli episodi di discriminazione sono purtroppo ancora molti, nei negozi, sul taxi, in spiaggia, in albergo e perfino in ambulatori medici dove ci sentiamo dire qui “il cane qui non entra”. A me è capitato a ristorante in spiggia. Ecco allora l’importanza di conoscere i diritti della persona cieca e del suo cane guida in una giornata come questa”.

Questa ricorrenza però può anche essere un momento di riflessione per capire come si diventa cani guida e che tipo di rapporto si instaura con il conduttore. A spiegare le diverse fasi della vita di un cane guida è Corrado Migliorucci, responsabile tecnico della Scuola che ha sede a Scandicci. Partiamo dal primo dettaglio, la pettorina che non è come tutte le altre ma permette di capire subito ogni movimento del cane. Poi la tipologia, perchè non tutti i cani possono diventare dei cani guida. “Possono farlo i labrador e i golden retriever – sottolinea – perché abbiamo notato che i pastori tedeschi soffrivano in maniera particolare del distacco dall’istruttore e a volte faticavano ad affezionarsi alle nuove persone”. Poi la questione delle punizioni che nell’ambito dell’addestramento per cani guida non è secondario, visto che gli istruttori devono bilanciare il benessere del cane con la responsabilità di condurre una persona non vedente. “Se il cane fa qualcosa di positivo ha un premio, sociale o materiale. Se fa qualcosa che non ci piace, noi non facciamo seguire nessun comportamento. Questo perché ogni nostro gesto dà un valore, giusto o sbagliato che sia, anche quando non vogliamo rinforzarlo – evidenzia Migliorucci – . La punizione, quindi non viene praticata in alcun modo, anzi più si punisce più il cane smette di prendere decisioni autonome e questo è un problema, soprattutto per i cani guida che tutti i giorni si trovano davanti all’imprevedibilità delle strade”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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