Si vocifera che le dimissioni di Julio Velasco siano una opzione probabile ma la Federvolley non ha nessuna intenzione di farselo scappare e farà di tutto affinché resti fino a scadenza naturale del contratto, ovvero il 2025. Lo ha detto ai nostri microfoni, durante la trasmissione Piazza con Vista, il segretario generale della Fipav Stefano Bellotti, fresco di medaglia d’oro a Parigi, ritornato a Siena per godersi il Palio e la sua contrada, l’Onda. “Velasco ha un contratto fino al prossimo anno e questo lo coinvolge nel prossimo campionato del mondo- spiega -. Faremo di tutto per trovare le condizioni migliori per farlo restare all’interno, essendo un patrimonio del nostro movimento . Quale sarà il suo ruolo sarà lui a deciderlo, è chiaro che lui ha raggiunto tutto quello che si può raggiungere e vincere, ma ha ancora tanto da dare. Ha iniziato un percorso, io non penso che vada via con grande facilità. Porterò sempre con me il suo abbraccio alla fine dell’Olimpiade. Abbiamo vissuto un’emozione ed un’esperienza incredibile – aggiunge – inseguivamo l’oro olimpico da molti anni e averlo conquistato con queste ragazze che vengono da un percorso di alti e bassi è stato ancora più entusiasmante. La lungimiranza della Federazione è stata quella di volere un cambio, ed ecco che a guidare una Ferrari è arrivato un allenatore con la patente per una macchina ad altissima velocità. Velasco è stato un condottiero eccezionale. Il suo mantra qui e ora è stato determinante, è riuscito a non generare tensione alle atlete, la vera chiave di svolta”.
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Olimpiadi Parigi, il segretario Fipav Bellotti torna a Siena dopo il trionfo: "Dimissioni di Velasco? La Federazione se lo tiene stretto"
Dopo aver conquistato la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi il segretario generale della Fipav Stefano Bellotti svela ai nostri microfoni gi ultimi retroscena su Velasco e il futuro della nazionale femminile
Di Simona Sassetti | 14 Agosto 2024 alle 16:00
Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo
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