Finalmente torna il sereno per l’olio toscano in questa annata 2024. Dopo la tormentata e complicata campagna di raccolta del 2023 l’Extravergine d’Oliva 2024 delle campagne senesi sarà di ottima qualità ma anche di discreta quantità. A Fare una prima analisi è l’Unione Provinciale di Confagricoltura che insieme ai suoi agricoltori associati guarda con ottimismo questo inizio di raccolta delle olive appena cominciato.
“La raccolta di quest’anno è confortante – riflette Gianluca Cavicchioli Direttore di Confagricoltura di Siena -. Le ultime due annate non sono state soddisfacenti. Quest’anno invece siamo molto contenti. Sta procedendo per il verso giusto, quindi con tutti i se e i ma del caso, però la raccolta sta premiando gli imprenditori che ci hanno creduto e che hanno bisogno di questo “conforto” ma crediamo che poi possa prendere e veleggiare a gonfie vele perché abbiamo un’opportunità non di poco conto sapendo che il mercato è molto attento alle nostre produzioni. Produzioni che hanno bisogno della qualità, ma questa è una cosa scontata e certa, e cercare di spingere sulla quantità anche portando un po’ di innovazione di cui forse il settore ha bisogno”.
Determinanti sono state le condizioni climatiche, la stagione infatti è stata favorevole con le giuste dosi di acqua, il che ha permesso di superare senza problemi l’estate che comunque è stata tra le più calde di sempre e anzi anticipare la raccolta rispetto alle tradizionali scadenze.
“Venendo da un’annata disastrosa nel 2023, devo dire che quest’anno siamo ritornate su quantità direi corrispondenti agli anni passati e stiamo vedendo anche un’oliva molto sana – spiega Simone Lorenzo Signorini, Presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena -, quindi si prospetta un olio di altissima qualità. La resa non è molto alta perché essendo piovuto molto per ora c’è ancora molta acqua, però tutti si stanno indirizzando verso una raccolta dell’oliva ancora non troppo matura perché si è visto che la qualità dell’olio che viene fuori è veramente di altissimo livello, specie in una raccolta prematura rispetto ai vecchi tempi”.