Si sono chiuse le indagini sulla morte del corriere Nicolas Matias Del Rio, il 40enne argentino di Abbadia San Salvatore ritrovato senza vita lo scorso 25 giugno in un pozzo ad Arcidosso, dopo settimane di ricerche a seguito della sparizione dell’uomo, a maggio e del ritrovamento del suo furgone bruciato, da dove erano state trafugate delle borse di pregio del valore di 500mila euro.
La Procura di Grosseto accusa di rapina, incendio doloso, omicidio e occultamento di cadavere tre soggetti, il 34enne albanese Klodjan Gjoni, e i turchi Ozgur Bozgurt e Emre Kaia, di 39 e 29 anni, considerati i complici.
Secondo le ricostruzioni investigative, il corriere amiatino finì vittima dell’imboscata dei tre stranieri, venendo prima rapinato e poi rapito e segregato in una casa nella zona, dove poi è stato ucciso, tramite soffocamento con un cavo elettrico. Il suo corpo fu poi avvolto in un lenzuolo e gettato in un pozzo, occultato sotto pietre e piante. Un atroce fine di cui dovranno rispondere adesso i tre, scoperti durante le indagini grazie a intercettazioni e immagini della videosorveglianza.
