Cinque i lavoratori della società Mister Job a Siena in difficoltà: indetto uno stato di agitazione a livello nazionale
Cinque lavoratori della società Mister Job ricevono da mesi solo metà stipendio: è la triste storia degli operatori di raccolta rifiuti della stazione ferroviaria di Siena. Le ripercussioni sono visibili, con cestini di rifiuti ricolmi e montagne di sigarette a terra. In Toscana sono 50 i lavoratori in difficoltà, con famiglia e mutui da pagare, fanno sapere i sindacati. La crisi del consorzio Manital. azienda vincitrice dell’appalto nazionale. ha messo alle strette Mister Job, cui l’appalto nazionale è stato subappaltato: a settembre è stato garantito solo metà stipendio. I sindacati hanno così indetto uno stato di agitazione a livello nazionale.
“L’azienda che ha vinto l’appalto non sta dando il contributo alle aziende consorziate per i pagamenti degli stipendi – spiega a Siena Tv Adriana Marchini, Cgil – Parte tutto dall’azienda che ha vinto l’appalto. I lavoratori finora hanno portato avanti il lavoro nonostante i problemi. Nell’ultimo mese i dipendenti hanno ricevuto uno stipendio a metà, sono soggetti con famiglie e mutui anche part-time”.
“Questa volta – è la nota di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil Toscana – a subire le conseguenze della crisi che ormai da tempo affligge il consorzio Manital, sono i lavoratori della società Mr Job. La società,che a più riprese è subentrata ad altre consorziate, ha comunicato il 31 Ottobre 2019, che dopo aver provveduto ad effettuare il bonifico di metà stipendio relativo al mese di settembre 2019 non era in grado di di effettuare il saldo dello stipendio “a causa di gravissimi inadempimenti di Manital S.c.r.l.”. In Toscana i lavoratori colpiti da questa situazione sono circa 50, metà dei quali, a seguito di questa circostanza, non potendo far fronte agli impegni economici presi,sono stati inseriti nel registro dei cattivi pagatori. Le segreterie sindacali nazionali, per tutelare tutti i lavoratori coinvolti, hanno già attivato tutte le azioni necessarie alla salvaguardia degli stipendi ed il 6 Novembre avranno un incontro presso il Ministero del Lavoro. Fino ad oggi tutti gli addetti che hanno ricevuto solo mezzo stipendio di settembre hanno continuato a fare, responsabilmente, il proprio lavoro, anche per questo denunciamo il fatto che, in un settore già gravemente colpito dal continuo ricorso ad ammortizzatori sociali e da crisi occupazionale, le committenze continuano ad affidarsi ad aziende poco attendibili. Ci pare giusto denunciarlo anche se, in questo caso, Mr Job per mesi ha anticipato gli stipendi con risorse proprie”.
Andrea Mari