Niente convalida del fermo ma custodia cautelare in carcere per quattro pakistani fermati che facevano parte, secondo le accuse, del gruppo criminale che gestiva l’immigrazione clandestina dei connazionali a Siena.
Il Gip di Siena che ha vagliato oggi le loro posizioni non ha convalidato il fermo per mancanza del pericolo di fuga, però ha accolto la richiesta del PM di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, per pericolo di reiterazione del reato. Le accuse sono a vario titolo di favoreggiamento dell’immigrazione, lesioni, rapina e sequestro a scopo di estorsione. Altri due sono stati invece rimessi in libertà, per un ulteriore soggetto è stato disposto invece l’obbligo di firma.
I fermati avrebbero formato, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, un consorzio criminale che “importava” un gran numero connazionali provenienti dalla rotta balcanica e otteneva da loro, spesso con la violenza, compensi per farli entrare illegalmente in Italia e gestire il loro arrivo e la permanenza a Siena, dove proprio l’afflusso anomalo di stranieri aveva fatto drizzare le antenne alla Squadra Mobile della Questura la quale ha poi trovato conferma dei sospetti a seguito di alcuni episodi di violenza.