Il collegio di garanzia del Coni si pronuncerà sul ricorso dell’Avellino bocciato dalla Covisoc per la fidejussione rumena. In caso di tre posti liberi, la Robur può davvero sperare. Domani si discuterà invece dei ricorsi alla Caf contro l’annullamento della delibera sui criteri dei ripescaggi
Una due giorni di fuoco per la Robur, che attende segnali sul suo destino. Nella giornata di oggi ci sarà il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni sul caso Avellino, bocciato dalla Covisoc per via della fidejussione rumena non giudicata valida ai fini dell’iscrizione: un passaggio fondamentale in quanto, in caso di esclusione degli irpini, i posti liberi sarebbero tre (Bari e Cesena sono già fuori). La sentenza dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio. In corsa come noto ci sono i bianconeri, il Novara, Catania, Ternana, Pro Vercelli e Virtus Entella. In questi giorni la Lega di B doveva presentare i calendari ma la confusione generale ha fatto slittare tutto al 6 agosto.
Domani invece saranno discussi i ricorsi alla corte di appello federale di Robur, Ternana e Pro Vercelli contro la decisione del Tnf di annullare la delibera del Commissario Straordinario Figc del 30 maggio scorso sui criteri per i ripescaggi, arrivata in seguito al ricorso presentato dal Novara, inizialmente esclusa a causa di pregressi illeciti amministrativi. Una decisione contro la quale si è opposta anche la stessa Figc. Da questa sentenza dipenderà il futuro della Robur: Novara quasi certo di un posto, seguita dal Catania, anche se la Caf potrebbe decidere di limitare l’effetto al solo club novarese e non al Catania, che ne beneficerebbe in modo indiretto.
Per un terzo eventuale posto, secondo i rumors, la società della famiglia Durio sarebbe in pole, seguita a brevissima distanza dalla Ternana, sulla base di parametri – tutti da verificare – come il piazzamento nello scorso anno, tradizione sportiva e media spettatori. In ogni caso tutto è possibile, c’è solo da attendere.