Ospedale di Nottola, aggressione a due operatrici sanitarie del Pronto Soccorso

Minacce, insulti e aggressione fisica da parte dell'accompagnatore di un paziente. FP CGIL Siena: “Un fenomeno in crescita, chiediamo all'USL Toscana Sud Est migliori soluzioni tecniche ed organizzative”.

Di Redazione | 3 Novembre 2024 alle 15:55

Ospedale di Nottola, aggressione a due operatrici sanitarie del Pronto Soccorso

Martedì al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Nottola, a Montepulciano, due operatrici sanitarie sono state insultate, minacciate ed aggredite fisicamente dall’accompagnatore di un paziente. Ne dà notizia la FP Cgil Siena.

“Il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario è pericolosamente in crescita – afferma il sindacato – non ne è esente il nostro territorio: questo grave episodio precede una aggressione fisica di qualche mese fa, sempre al Pronto Soccorso di Nottola, dove a farne le spese è stato un altro operatore colpito da un utente. Tra questi due episodi ci sono stati altri casi, troppo numerosi, di insulti e vere e proprie violenze verbali”.

“Non si tratta di casi isolati da gestire come fatalità: quello delle aggressioni è un fenomeno in crescita che ha tutte le caratteristiche dell’emergenza. Servono interventi concreti e servono subito – tuona la Cgil – non possiamo tollerare che si attenda la tragedia prima di intervenire. Su segnalazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza della FP CGIL il Pronto Soccorso di Nottola, insieme a quello dell’Ospedale di Campostaggia, a Poggibonsi, è stato recentemente oggetto di interventi tecnici volti al miglioramento delle condizioni di sicurezza. Evidentemente non bastano”.

Ancora il sindacato: “Serve personale di vigilanza, tempi rapidi di intervento delle forze dell’ordine, la puntuale presa in carico dei casi di aggressione da parte dell’USL Toscana Sud Est,  mettere i punti sensibili del Pronto Soccorso in sicurezza sia da un punto di vista strumentale che di un consono numero di operatori”.
“Ai lavoratori coinvolti e al personale sanitario e socio sanitario che tutti i giorni sono in prima linea per garantire a tutti noi una sanità pubblica ed universale, nonostante il sotto finanziamento del sistema e compensi non adeguati al rischio che corrono e alle responsabilità, va la solidarietà ed il ringraziamento della FP CGIL. Quale sindacato maggiormente rappresentativo del personale della sanità in provincia di Siena abbiamo già chiesto all’Azienda di mettere in campo tutte le possibili soluzioni tecniche ed organizzative per migliorare la prevenzione, il contrasto e la repressione delle aggressioni nei confronti dei lavoratori della sanità” conclude FP Cgil Siena.


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