Ospedale le Scotte di Siena, operativa la nuova sala angiografica

E' il primo step per la realizzazione del polo angiografico

Di Redazione | 27 Dicembre 2023 alle 13:30

Ospedale le Scotte di Siena, operativa la nuova sala angiografica

È operativa all’ospedale Santa Maria alle Scotte la nuova sala angiografica afferente alla Radiologia Interventistica, diretta dal dottor Carmelo Ricci. È il primo step della realizzazione del polo angiografico, che sarà articolato su 3 sale, due maggiori e una di backup, con un “work in progress” che riguarderà anche la Neuroradiologia diagnostica e terapeutica, diretta dalla dottoressa Sandra Bracco. La nuova sala, già in funzione al lotto 2 piano 0, ha in dotazione un nuovo angiografo, un potenziamento tecnologico per i professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e per i pazienti dell’ospedale.

“Ringrazio l’Aou Senese che ha messo a disposizione dei professionisti e dei pazienti delle tecnologie all’avanguardia – dichiara il dottor Carmelo Ricci – come l’angiografo di ultima generazione entrato da poco in funzione e che ci permette, ancora una volta, di “alzare l’asticella” per raggiungere i migliori risultati possibili. Basti pensare alla possibilità di poter effettuare direttamente in sala angiografica una TC (Cone-Beam CT), che insieme a software sofisticati dedicati alle patologie oncologiche ci permettono di trattare tumori del fegato con precisione micrometrica. Inoltre – prosegue Ricci – offre la possibilità di sovrapporre le immagini della TC con quelle angiografiche (Fusion e Vascular-Suite) per trattare aneurismi complessi con maggiore velocità, maggiore precisione e minori radiazioni ionizzanti ed effettuare, con estremo dettaglio, biopsie guidate di organi profondi non altrimenti raggiungibili con altre metodiche. Questa nuova sala angiografica operativa da pochi giorni – conclude Ricci – permetterà quindi di arrivare, tra circa 12 mesi, ad avere una nuova sala con angiografo biplanare per neuroradiologia interventistica e due sale con apparecchiatura monoplanare per radiologia interventistica prospettandosi quindi la creazione di un vero e proprio polo angiografico”.



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