Ospedale Scotte Siena, "Data Driven Helthcare": convegno sull'intelligenza artificiale in sanità

L’intelligenza artificiale in sanità, sfide e opportunità di un settore in continua evoluzione, al centro del convegno che si è svolto oggi a Siena. "Supporto importante ma non sostituisce empatia, giudizio clinico ed esperienza"

Di Lorenzo Agnelli | 6 Giugno 2024 alle 20:05

Il 2024 è l’anno cruciale per l’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore della sanità. A ribadirlo sono stati gli esperti, professionisti, aziende, istituzioni e accademici che si riuniti oggi al Convegno “Intelligenza Artificiale in Sanità” organizzato dall’Aou Senese nell’Aula Magna del Rettorato di UniSi. Un appuntamento per esplorare le sfide e le opportunità offerte dalla rivoluzione tecnologica nel settore sanitario e per comprendere come le innovazioni digitali stiano trasformando radicalmente il modo in cui viene monitorata la salute dei pazienti, vengono diagnosticate le malattie e vengono fornite consultazioni mediche.

“La seconda edizione del convegno – spiega Giampaolo Ghisabelrti, responsabile ufficio innovazione Aou Senese – ha avuto come focus particolare quello sull’IA, sia per via del sottodimensionamento del personale che vive la sanità sia per le necessità di riduzione di spesa e ottimizzazione dei procssi, può essere di aiuto sia per i pazienti che per il cittadino. L’IA può avere in sanità diversi ambiti applicazione, l’imaging diagnostico, il governo e l’ottimizzazione del dato, la robotica, è nostro dovere, secondo noi, essere aggiornati per dare un servizio migliore agli utenti”.

Applicazioni, innovazioni e tecnologia che non possono e non devono sostituire il lavoro degli operatori e dei clinici, ma che siano una risorsa a supporto dei medici per una migliore diagnosi o per cure più efficaci. “Mai l’intelligenza artificale potrà mai sostituire l’empatia, il giudizio clinico e l’esperienza, può essere un supporto che può fare differenza ma la scelta è sempre del clinico”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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