Ospedale le Scotte Siena, il dottor Giuseppe Oliveri torna "a casa" per presentare il suo libro

Il dottor Giuseppe Oliveri torna alle Scotte per presentare il suo libro dal titolo "Le mani e la mente. Il fare, il sapere e il sentire di un chirurgo". Un grande ritorno in quella che è stata per decenni una seconda casa

Di Lorenzo Agnelli | 2 Aprile 2025 alle 19:00

“Le mani e la mente. Il fare, il sapere e il sentire di un chirurgo” è il titolo del libro scritto dal dottor Giuseppe Oliveri insieme alla giornalista senese Giulia Maestrini. Dopo la pubblicazione di questo volume, che è una combinazione tra un’autobiografia e una lettera d’amore verso il Sistema Sanitario Pubblico, il celebre neurochirurgo è tornato a presentare la sua opera in quella che è stata per decenni una seconda casa, al Policlinico Le Scotte di Siena. Un racconto che è nato proprio nelle sale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese negli ultimi anni di attività in cui lo stesso Oliveri ha ripercorso numerosi episodi e tanti aneddoti legati alle vicende umane, oltre che professionali.

“L’idea è nata sostanzialmente quando ero negli ultimi anni di attività quando vedevo i ragazzi operare e ho avuto in mente un sacco di episodi legati al passato – spiega Giuseppe Oliveri -, su come sono diventato, su cosa è successo. E ho avuto voglia di scriverlo. Col tempo ho capito come nel momento in cui operi si debba pensare solo alla tecnica dell’intervento da affrontare, però è importante creare un rapporto con i pazienti perché rischiano la vita o dei deficit invalidanti e per cui si devono fidare di te”.

Il dottor Oliveri è stato per 20 anni alla guida della Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese contribuendo alla crescita del reparto e della specialistica, rendendola un vero e proprio punto di riferimento per la salute dei pazienti e delle rispettive famiglie. In tutti questi anni il neurochirurgo ha anche vissuto il forte cambiamento del Sistema Sanitario e della Sanità pubblica, per questo vuole sottolineare come sia importante cavalcare l’onda dell’entusiasmo dei giovani professionisti.

“La nostra è una vita di sacrifici, una vita pesante e una vita con poche gratificazioni – prosegue Oliveri -. Il problema è quello che bisogna trovare entusiasmo nella Sanità Pubblica che è la cosa che adesso manca e che spiega perché tante scuole di specializzazione vadano deserte. Io credo che sarebbe importante lavorare con entusiasmo e per chi dirige è importante creare degli ambienti dove si lavora con entusiasmo”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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