“Sono passati tre mesi circa dall’inizio della scuola e i problemi della Mensa e dell’Asp sono sempre gli stessi di prima: basso gradimento del menu presso i bambini, assenza di iniziative di educazione alimentare, assenza di un sistema di monitoraggio degli scarti (cibo rifiutato) nei refettori, derrate alimentari acquistate spesso con il criterio del massimo ribasso. A tutto ciò inoltre corrisponde una tariffa a carico delle famiglie importante, ulteriormente aumentata per molti nel corrente anno”. L’Osservatorio W la Pappa al Pomodoro, che riunisce famiglie e genitori, torna sulla sempre delicata e sentita tematica della mensa scolastica a Siena.
“Certamente non pensavamo che il nuovo sindaco Fabio potesse risolvere tutte le questioni aperte con la bacchetta magica – ci sono problematiche molto complesse da affrontare – ma ci aspettavamo un atteggiamento più attivo da parte della nuova giunta ed in particolare dell’assessore di riferimento Lorè. Avremmo bisogno di discutere di molte cose e sarebbe necessario convocare la nuova Commissione Mensa per eleggere i nuovi presidenti e iniziare a lavorare sulle mense. Non è utile infatti che la commissione mensa, nel corrente anno scolastico, non sia ancora entrata in attività e non sia ancora stata neppure convocata.
“Allo stesso tempo abbiamo appreso dalla stampa che – finalmente – il Comune di Siena ha aderito al progetto della FMPS “Sostenibilmense” ma ancora non si sanno i tempi e le modalità di come e di cosa comporterà questa adesione. Soprattutto non c’è traccia di investimenti di cui le cucine centralizzate hanno estremo bisogno, a giudicare dalla frequenza con cui accadono sostituzioni di piatti per problemi tecnici – non ultimo il caso della polenta dapprima consegnata e poi ritirata per un sospetto di contaminazione dovuta ad una attrezzatura danneggiata”.
“I temi sono tanti, non da ultimo il ripensamento del menù sciopero che se da una parte garantisce giustamente il diritto allo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici, penalizza in modo forte le bambine e i bambini che devono mangiare pasta in bianco e tonno in scatola anche quando le adesioni allo sciopero sono basse se non inesistenti. A tal riguardo, sarebbe da rivedere la tariffa a carico delle famiglie in caso di scioperi. Chiediamo subito quindi al Sindaco Fabio di sollecitare il suo assessore Lorè nel convocare al più presto la Commissione Mensa e aprire una discussione per individuare azioni concrete per migliorare la nostra mensa. Sarebbe auspicabile anche maggiore chiarezza sulla volontà effettiva di investire nel servizio”.