Per chi lavora nella sanità pubblica è fondamentale conoscere esperienze d’eccellenza di altre realtà sia a livello nazionale sia internazionale. Farlo significa migliorare il proprio livello e restituire alla realtà in cui si opera maggiori possibilità di cura. L’ospedale di Campostaggia è sicuramente una delle punte di diamante a livello italiano del parto in acqua, per questo tre ostetriche dell’Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e alta specialità Moscati di Avellino hanno visitato per tre giorni la struttura valdelsana.
Dal 20 al 22 novembre, le dottoresse Maria Rosaria Attianese, Francesca Corbisieri e Luciana Dello Russo, hanno seguito seminari e visto video con le colleghe di Campostaggia all’opera.
Le ostetriche del Moscati raccontano così l’esperienza vissuta: “La nostra Azienda ospedaliera è uno dei punti di riferimento per il parto indolore della Regione Campania. Ma visto che, con la consegna a inizio anno delle nuove sale travaglio-parto e, inoltre, della vasca per il parto in acqua, noi ostetriche vorremmo avvalorare sempre più l’evento nascita come un evento fisiologico, abbiamo deciso, assieme al nostro primario Elisiario Struzziero (capostipite e promotore di tale progetto), di organizzare questa sorta di gemellaggio con il vostro ospedale di Campostaggia per fare una formazione sul campo e prendere visione dal vivo dei benefici dell’acqua, sia per la gestione del travaglio che del parto stesso. È stata questa un’esperienza resa possibile grazie a tutte le ostetriche di Poggibonsi, al primario Massimo Gabbanini, alla coordinatrice ostetrica Chiara Nencioni e al personale tutto che abbiamo incontrato in questi giorni. Noi ci complimentiamo e ci auspichiamo di riuscire a mettere in pratica tutte le nozioni apprese. Rientriamo a casa con tanti buoni propositi e faremo di sicuro del nostro meglio per assistere tante mamme e bambini. Grazie a tutti”.
“Noi tutte abbiamo apprezzato la dedizione e il contributo delle colleghe di Avellino a queste giornate di lavoro, – dice la coordinatrice ostetrica di Campostaggia Chiara Nencioni. – La loro scelta di intraprendere la formazione per l’ idroterapia a Poggibonsi ci incoraggia e rafforza la nostra convinzione di assistenza non medicalizzata a travaglio e parto fisiologico. Un ringraziamento sincero a queste colleghe che nel loro percorso di assistenza alla nascita potranno avvalersi di altri strumenti per potenziare le risorse delle proprie pazienti”.