È bastata la prima puntata de La Corrida per scatenare una miriade di polemiche che hanno coinvolto, oltre che Amadeus passato dalla Rai a Nove, anche la senese Ofelia Passaponti. “Miss Italia 2024 ha già trovato lavoro (buon per lei!) voto 5”. Si legge sul Corriere della Sera. Definita poi “dilettante allo sbaraglio con posto fisso”, la pagella prosegue con parole taglienti. “Fa quel mestiere – si legge- che oramai nessuna vuole più e che ci eravamo ben abituati a considerare desueto: la valletta. È utile? Manco troppo. Almeno, però, non è già tornata nel tunnel degli stage non retribuiti. Buon per lei. Diverse reginette di bellezza nel recente passato hanno ottenuto assai meno. Non che al pubblico interessi davvero qualche cosa dei loro destini, ma tant’è”.
Parole al vetriolo che hanno trovato immediata risposta dalla patrona di Miss Italia Patrizia Mirigliani, che ha difeso subito Passaponti. “Mi rendo conto di quanto sia dura la vita oggi per i nostri giovani. Li chiamano la generazione divano – afferma-. Prima li accusano di essere una zavorra per la società, di ciondolare tra il telecomando e il bar, poi quando cercano di darsi da fare per trovare il loro posto nel mondo, per essere indipendenti e seguire i loro sogni, c’è sempre qualche adulto pronto a giudicarli ferocemente per le loro scelte”.
Mirigliani ha risposto alle parole riportate sul Corriere della Sera “scomodando” anche Aldo Grasso. “Caro Aldo Grasso, perché sminuire un percorso che può essere il punto di partenza di una brillante carriera? – aggiunge -. Le etichette limitano, banalizzano e mettono in secondo piano il talento e la determinazione di chi si impegna ogni giorno per costruire, con serietà e umiltà, il proprio percorso professionale. Non sono i ruoli a definire il valore di qualcuno, ma la serietà, il lavoro e la passione che ci mettono. Ofelia, Samira, Linda e molte altre ragazze di Miss Italia hanno personalità, talento e intelligenza da vendere e occasioni per dimostrarlo. Le donne preparate non saranno mai solo comparse ma protagoniste della loro vita”.
La prima puntata è ormai passata, sicuramente non inosservata. I riflettori sono tutt’ora rivolti sulla nuova “vita” di Amadeus. Siena invece si è goduta l’esordio della sua Ofelia con grande soddisfazione con una “discesa in campo” seguita dall’intera città.