La percezione di insicurezza c’è e ne è testimone la contrada della Chiocciola nel cui territorio si trova il parcheggio il Duomo, dove gruppi di pakistani cercano rifugio dalle intemperie in attesa di un posto dove andare a vivere. Dopo alcuni mesi la ‘questione pakistani‘ si riaffaccia nella tranquilla vita del centro storico cittadino.
“Da qualche settimana abbiamo visto che è aumentato il numero di persone che stazionano all’interno del parcheggio il Duomo, quindi nel nostro territorio, e questo ci ha spinto a metterci a disposizione delle autorità competenti per dare una mano a risolvere la situazione”.
Queste le parole di Marco Grandi, Priore della Contrada della Chiocciola che già in passato ha preso posizione per affrontare questa emergenza.
“Con le autorità competenti c’è una buonissima sinergia – ha aggiunto Grandi – abbiamo sempre trovato, devo dire, una grande collaborazione, per quanto sia difficile il tema e complicata la risoluzione del problema”.
Quello della Chiocciola è un rione vissuto, ci sono tante famiglie che ci abitano e il parcheggio Il Duomo è molto frequentato, sia da residenti che da turisti e la contrada, che è un presidio sul territorio, ha raccolto molte segnalazioni.
“Lo scenario che si prospetta quando si entra dal parcheggio Duomo non dà rassicurazioni, anche se non ci sono stati episodi di violenza – dice ancora il Priore -. Ci sono tante persone che approdano al parcheggio: mamme con bambini, c’è un asilo lì vicino, c’è chi viene per partecipare alle attività della contrada, ci sono turisti di tutti i tipi. Essendo noi presidi sul posto non mancano le segnalazioni di disagio e di un sentimento di potenziale insicurezza”.