Palio 16 agosto, Guasco: "Siena è la modella più bella che abbia mai avuto"

Le parole a caldo dell'autore del drappellone Riccardo Guasco

Di Redazione | 10 Agosto 2024 alle 20:25

“Dico sempre che dipingo perchè sono timido, trovo molto più intimo e diretto esprimere un concetto in maniera grafia, con un dipinto. Quindi l’emozione di aprire un dipinto che è stato con me dei mesi e vedere la reazione così di cuore della gente che avevo davanti è un’emozione indescrivibile, la auguro ad ogni artista che faccia questo lavoro”.

Queste le prime parole a caldo dell’autore del drappellone per il Palio di agosto Riccardo Guasco, appena terminata la presentazione. Il cortile del Podestà ha accolto con un convinto applauso il colorato drappellone dell’artista.

“Siena è la modella più bella che abbia mai avuto – ha aggiunto Riccardo Guasco -. Sono stato accolto in maniera incredibile da Siena e dai senesi e quindi disegnare sapendo che dall’altra parte c’è una città fatta di colori, di gente, di palazzi che si lasciano dipingere è davvero un onore avere un soggetto così di fronte.

Io mi sono innamorato di Siena con i colori del Palio – ha detto ancora spiegando la sua opera -, quindi di una città come un caleidoscopio di colori, quindi volevo mantenere quel senso di  festa, di gioco, di bambini, e quell’energia che credo sia il motore del Palio”.

La scelta dei pianeti che orbitano sopra la testa della Madonna?

“Una similitudine per raccontare una metafora sul senso della vita, perchè penso che per i senesi il Palio sia una metafora della vita quotidiana.

Sono stato davvero indottrinato – prosegue Guasco – mi hanno portato libri, mi hanno raccontato storie, tradizioni ed è servito, perchè ti approcci ad un lavoro in maniera non fredda, ma scoprendo pennellata dopo pennellata che il dipinto non finisce semplicemente sulla tela, ma ha una vita durante e dopo il Palio che nessuna opera d’are può avere se non a Siena.

La Vergine ha un taglio molto personale, io adoro il profilo perchè è solenne e statuario e ho voluto farla di profilo, anche se non è nell’iconografia classica della Madonna, però è nel mio linguaggio e non volevo rischiare”.

Una dedica?
“Alla mia famiglia che mi ha sopportato in questi mesi, ma soprattutto ai senesi”.



Articoli correlati