Tempi piuttosto lunghi di mossa per la prova di stamani. Qualche nervosismo al canape, anche per schermaglie normale tra contrade avversarie, Aquila e Pantera, nella parte alta. Molto movimento, tanto che il mossiere Bartolo Ambrosione decide di far uscire tutti due volte.
Quando si parte a fiancare davanti a tutti sono Tartuca, Chiocciola, Giraffa e Istrice. La Chiocciola prende la testa. La traiettoria della Giraffa è un po’ troppo stretta al primo San Martino, Abbasantesa ha qualche incertezza e Giovanni Atzeni scivola, anche se cade in piedi e rimonta prontamente a cavallo. Reo Confesso e Gingillo galoppano davanti a tutti per un giro, facendo poi passare l’Istrice, mentre da dietro arriva Andrea Coghe che prova uno spunto forte di Vitzichesu, prendendo il comando e andando a vincere la prova.
GIRAFFA Abbasantesa Giovanni Atzeni detto Tittia
CHIOCCIOLA Reo Confesso Giuseppe Zedde detto Gingillo
TARTUCA Schietta Sebastiano Murtas detto Grandine
ISTRICE Antine Day Federico Guglielmi detto Tamurè
AQUILA Viso d’angelo Valter Pusceddu detto Bighino
OCA Zio Frac Carlo Sanna detto Brigante
PANTERA Anda e Bola Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
BRUCO Zenis Enrico Bruschelli detto Bellocchio
DRAGO Vitzichesu Andrea Coghe detto Tempesta
TORRE Tabacco Giosuè Carboni detto Carburo