“Me lo sentivo, avevo sensazioni positive nei giorni precedenti e quando siamo usciti è stata un’emozione indescrivibile. Quando poi ho sentito il boato che c’è stato al momento che la bandiera del Nicchio si è affacciata alle trifore mi sono venuti i brividi”.
Marco Bruni, capitano della contrada dei Pispini rivive la felicità dell’estrazione: il Nicchio è stata la seconda estratta e farà parte del lotto delle dieci contrade al canape la sera del 2 luglio.
“Adesso ci aspetta un mese intenso di lavoro, in realtà quello che ogni capitano sogna di fare, cioè lavorare per il Palio. Ora ci serve un cavallo buono per raggiungere l’obiettivo che aspettiamo da tanti anni. Per i cavalli non sono mai spaventato, il lotto è fornito, tra cavalli esperti e meno, il numero non è un problema. Sul fronte fantini, dico solo che se uno che corre in Piazza ha paura perchè c’è la rivale, non è un fantino adatto al Nicchio. E i fantini con cui noi abbiamo rapporti sono veri fantini. Poi noi dobbiamo vincere, non ci possiamo preoccupare dell’avversaria”.