“Il mio errore è stato quello di invalidare la prima mossa, che poi era nettamente migliore di quella che ho dato buona dopo mezz’ora. Dopo pochi minuti, sbagliando, non mi sono accontentato sperando di fare meglio e invece dopo ho dato una mossa con un allineamento buono, ma con la rincorsa ancora fuori. E’ stato un errore da parte mia”.
Non si nasconde il mossiere Bartolo Ambrosione, il cui operato, stasera, è stato criticato da quasi tutti i capitani delle contrade ed anche dal sindaco Nicoletta Fabio.
“L’unica cosa che mi lascia sereno è che l’allineamento era buono e che la situazione non è degenerata, in questo sono stato fortunato. L’atteggiamento dei fantini è stato ottimo e molto collaborativo, fin dalle prove. E anche la rincorsa, con un cavallo non di facile gestione secondo me, ha cercato di fare meglio possibile”.
Il doppio rinvio del Palio con l’ordine ai canapi conosciuto ha falsato la corsa? “Non lo so, io ho cercato di viverla come fosse una prova, sapevo che gli animi e la tensione sarebbero stati ben diversi e l’incognita era la tenuta psicologica dei cavalli nuovi”.
Fra un mese e mezzo è un altro Palio… “Speriamo di esserci, non so che dire”.
