La giornata del 13 agosto, cioè quella dell’Assegnazione e della segnatura dei cavalli è sicuramente la più lunga della settimana del Palio dell’Assunta. Da prestissimo cavalli e fantini si sono presentati all’entrone di Palazzo Pubblico. Tra i primi ad arrivare è stato Giuseppe Zedde, detto Gingillo, che ha atteso questo momento con trepidazione vista la squalifica che ha scontato a luglio.
“L’Assegnazione dei cavalli, a seconda di come va, cambia tanto – spiega Gingillo -. Quindi stasera se ho un po’ di fortuna, magari posso montare un cavallo più competitivo”.
Sull’assenza di Zio Frac tra i 35 cavalli ammessi alla Tratta spiega come questa defezione possa scuotere qualche strategia.
“Zio Frac è un cavallo che può cambiare le strategie. Io lo avrei montato, è un cavallo esperto, c’è di meglio e c’è di peggio. Il cavallo è affidabile, è un cavallo da Palio, fa sempre figurare. Però io penso che il lotto crescerà rispetto a luglio, magari con qualche inserimento può essere un lotto discreto”.
Un rientro dopo la squalifica che ha segnato emotivamente il fantino che spiega come il giorno della Tratta sia quello che lo abbia colpito di più.
“Il giorno peggiore è quello della Tratta, perché guardi le Contrade dove magari potevi andare a montare a cui è stato assegnato un cavallo anche interessante, è lì ti gira un po’ più le scatole. Era una squalifica che veniva dall’inverno, quindi c’era poco da fare. Ero concentrato per agosto e basta”.