Al richiamo del Palio non si può resistere, soprattutto chi lo ha vissuto da protagonista se può, torna a Siena nei giorni della Festa. Lo ha fatto anche Giorgio Guglielmi di Vulci, mossiere nei primi anni duemila, con 12 presenze sul verrocchio.
“L’emozione che ti dà fare il mossiere a Siena è unica”, ha confermato il marchese ai microfoni di Siena Tv, incontrato ieri sera sul tufo di Piazza del Campo, dove ha avuto modo di salutare anche l’attuale mossiere Renato Bircolotti. Che consiglio darebbe a Bircolotti? “Ogni Palio ha una storia a sè – dice Guglielmi di Vulci – quello che sicuramente è utile per un mossiere è avere fantini maturi, gente che sa quello che fa, perchè i ragazzi giovani spesso fanno casino e magari ti mettono in difficoltà quando sei là sopra. Invece il fantino esperto ti capisce anche solo con un’occhiata. Bisogna avere molta calma, sangue freddo, equilibrio ed anche… fattore c!”
