Sta per concludersi il 2024, mentre il mondo del Palio fa i conti con quanto avvenuto durante le due carriere di questo anno. La giustizia paliesca si è già pronunciata con le proposte di sanzione, e adesso contrade e fantini interessati stanno presentando le proprie memorie. Entro il 30 novembre, fine dell’ anno contradaiolo, come previsto dal regolamento del palio, la giunta si pronuncerà ufficializzando le sanzioni per il palio nel 2024. L’unica contrada a rischiare è il Nicchio, in caso di conferma l due deplorazioni sommate a sanzioni precedenti, determinerebbero la squalifica per una carriera.
Tra i fantini invece a rischio Velluto, un Palio, e Tamurè, due carriere. Vedremo se la giunta comunale, senza la partecipazione dell’assessore delegato, confermerà o meno quanto proposto fin ora. Da lì poi inizierà un nuovo anno contradaiolo, le conseguenze di quanto avvenuto fin ora non verranno appunto cancellate, ma ci si avvia verso un inverno con importanti novità. Per le dirigenze le ultime votazioni sono ancora in corso in diverse contrade, dopo l’ultima conferma per il capitano della Tartuca Rugani, presto andranno al voto anche la Civetta, il prossimo fine settimana, per Roberto Papei e la Lupa che questo fine settimana sarà invece chiamata a confermare il capitano vittorioso Bruni.
Tra i popoli al voto ci sarà poi l’Oca che nei prossimi mesi dovrà decidere per il nome che prenderà il posto di Bernardini. L’anno dovrebbe quindi chiudere quasi tutti i punti interrogativi per i capitani, ma i temi su cui dibattere non si esauriscono, anzi. Dalla nuova commissione per il rinnovo del regolamento del Palio, che dovrebbe iniziare a lavorare a possibili modifiche già dal prossimo mese, al concorso per l’artista senese che dipingerà il prossimo drappellone, a possibili cambiamenti per l’iter del protocollo. Molti i temi sui cui decidere in questi mesi, la primavera che porterà alle carriere del 2025 non è poi così lontana.