E’ stata una situazione anomala per tutte le contrade quella che si è vissuta in questo Palio, con due giorni di stop e l’ordine d’ingresso tra i canapi svelato. A maggior ragione lo è stato per la Lupa, che era di rincorsa. Il Capitano della Lupa Giulio Bruni ha analizzato la Carriera
“Sono stati due giorni particolari che tanti capitani non hanno vissuto. Abbiamo fatto anche questa esperienza. Quando si sa che tutto è delineato fa strano, è stato un qualcosa che non appartiene al palio moderno, ma si è fatto quello che c’era da fare”. Poi passa a commentare la corsa vera e propria. “Va fatta una riflessione sulla mossa e sul mossiere. La Lupa quando è andato giù il canape non era ancora entrata, quindi il Palio della Lupa è stato condizionato. Va fatta una riflessione seria. In sorte c’è toccato un cavallo esordiente e impegnativo.
Andrea Coghe si è comportato bene. Il cavallo dal non partire nelle prime prove, poi è venuto avanti. Andrea ha fatto un buon lavoro nei quattro giorni.
Qualche cavallo esordiente si è comportato bene, altri esordienti hanno bisogno di adattarsi – ha aggiunto Bruni -. Credo che saranno tutti cavalli da essere presi in considerazione ad agosto, insieme agli altri. Un palio però con tanti esordienti come questo va rivisto, per fortuna tutto è andato bene, ma meno variabili ci sono, meglio è”.
