Sempre più importante a Siena la “Città dei Mestieri”, il progetto attraverso cui recuperare, valorizzare e tramandare le competenze e le conoscenze relative agli antichi mestieri artigiani e artistici della città. Nuovo e rinnovato accordo tra il Consorzio per la Tutela del Palio e l’Asp che, dalla nascita di questo progetto, concede l’affidamento di alcuni locali nel vicolo del Saltarello di proprietà della stessa Asp alle attività di questa iniziativa intercontradaiola.
“Siamo molto felici di avere sottoscritto un nuovo rapporto con Asp per altri 5 anni – dichiara il Presidente del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena Antonio Carapelli -, una continuazione del rapporto che avevamo in precedenza, stipulato nel 2019. Questo è importantissimo per la pianificazione di tutte le attività della “Città dei mestieri”. Sappiamo che i corsi hanno avuto un sempre maggiore successo nel corso degli anni e di conseguenza crediamo molto in questo progetto. Siamo alla ricerca di ulteriori spazi che possano soddisfare alcuni requisiti fondamentali, perché per alcuni corsi abbiamo bisogno che siano attrezzati con le dovute caratteristiche che garantiscano anche la sicurezza di chi frequenta i corsi”.
L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona si conferma il partner ideale di questo progetto che coinvolge attivamente tutta la cittadinanza nel valorizzare il patrimonio artistico e culturale che appartiene alla storia di Siena.
“È stato un piacevole rinnovo – commenta Guido Pratesi, Presidente di Asp Siena -, perché noi eravamo tutti nuovi nel Consiglio di Amministrazione, abbiamo preso atto di questa iniziativa, da parte del precedente Consiglio, apprezzabilissima, l’abbiamo definita così. Quando poi, da leggere il documento siamo venuti a vedere e ci siamo resi conto di quello che fanno, ovviamente la firma è entusiastica”.
In ponte c’è l’idea di potersi ingrandire perché la Città dei Mestieri ha tutte le potenzialità per trasformarsi in una vera accademia degli artigiani. Voci non confermate darebbero a intendere che Asp potrebbe cedere alcuni locali non lontani dal vicolo del Saltarello. Vediamo se si troveranno le giuste intese per poter dare nuova linfa al progetto.
