Giuseppe Zedde detto Gingillo nella trasmissione Buongiorno Siena ha fatto un’analisi a tutto tondo della Carriera dell’Assunta, dove ha indossato il giubbetto della Chiocciola, montando Comancio.
La prima riflessione è sul mossiere: “Il mossiere è promosso. Il mio posto al canape poteva essere buono, ma la mossa è stata lunga. Comancio si è infastidito e ha subito dei calci. Purtroppo è partito lento. Comunque a Renato Bircolotti non c’è da dirgli nulla. Ha gestito la situazione molto bene”.
Gingillo è stato protagonista di una bella rimonta, grazie alle ottime traiettorie che ha preso: “Ho cercato di recuperare e attaccare quelli davanti. Però nell’ultimo giro Comancio è rimasto su quel livello, mentre Selva e Lupa andavano di più. I purosangue avevano più spunti. Con i mezzosangue se parti dietro, devi provare a mettere pressione a quelli davanti”.
Comunque il fantino della Chiocciola, non pienamente soddisfatto, traccia un bilancio: “E’ andata male, perché non ho vinto. Comunque abbiamo fatto un bel lavoro nella stalla, e il feeling con il cavallo era cresciuto. Al 13 agosto Comancio era uno degli ultimi cavalli, ma ha reagito bene, e poi io ci ho messo del mio. Spero che questo Palio mi dia fiducia per riuscire a montare un cavallo più competitivo”.
Gingillo inoltre aggiunge delle considerazioni: “Ai capitani chiedo di darmi la possibilità di montare cavalli più competitivi, cosa che dal 2018 mi è stata tolta. Ho montato Zio Frac, ma davanti avevo Violenta da Clodia. Dopo la mia ultima vittoria ho corso solamente 5 Palii a causa della squalifica e del Covid. Sento delle polemiche e ci dicono che siamo vecchi. E’ stato dimostrato però che Dino Pes, a 44 anni, ha vinto al suo rientro”. C’è un Gingillo già molto carico e determinato per il 2025. Consapevole delle sue qualità e del suo mestiere di andare a cavallo, ha fatto sentire la propria voce.