Palio di Siena, Guglielmi: "Relazione del mossiere molto severa con me e con il Nicchio"

A Federico Guglielmi detto Tamurè è toccata la sanzione più pesante comminata dalla giunta comunale: ha avuto infatti due carriere di squalifica

Di Redazione | 28 Novembre 2024 alle 17:00

E’ toccata a Federico Guglielmi detto Tamurè, che nel Palio dello scorso 17 agosto montava Brivido Sardo nella Contrada del Nicchio, la sanzione più pesante comminata dalla giunta comunale: Guglielmi infatti ha avuto due carriere di squalifica e nel 2025 resterà quindi a guardare.

“Un po’ di amarezza c’è, più che altro come è andato il tutto – ha detto il fantino in diretta a Buongiorno Siena – . Non recrimino niente, tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto, perchè penso che si tratti di aver onorato il giubbetto di una contrada che ha accanto la rivale e si trova a fare un Palio in difesa. Io da fantino e da senese la rivalità l’ho interpretata così e la reinterpreterei così. Sono amareggiato per la sanzione, ma contento di quello che ho fatto”.

Una sanzione che è maturata per una doppia motivazione: la prima per aver allargato, secondo l’assessore delegato Giordano, volontariamente il gomito durante una fase della mossa, verso Scompiglio fantino del Valdimontone, inducendo “con una sollecitazione non consentita la partenza improvvisa del cavallo”; l’altro “per lo schiacciamento verso il basso sia nei confronti della rivale che verso le altre” contrade.

“Anche questa cosa di sanzionare due episodi, se non è la prima volta poco ci manca, perchè di solito si raggruppa tutto in un unico episodio – prosegue Guglielmi -. Detto questo, dico che un Palio (di squalifica ndr) ci poteva stare, ma due sono esagerati, soprattutto per la spinta verso il basso: bastava visionare i filmati per capire che è una cosa totalmente inesistente. Guardando la mossa si vede bene, che la Selva che si trovava sotto il Valdimontone e non è stata mai danneggiata in alcun modo. Tanto che ha sempre un bello spazio ed è partita seconda”.

La relazione del mossiere mi è sembrata molto severa con me e con il Nicchio. Si era focalizzato su me e sul Nicchio, perchè le contrade in basso non le ha mai richiamate e ha richiamato me anche quando non c’era motivo: ci sono dei frammenti di mossa in cui non sono nemmeno entrato tra canapi e lui mi richiama due o tre volte…”



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