Dopo le dure parole usate verso la pista del Tamburo di Monticiano, l’allenatore Massimo Milani torna alla carica e non ci sta con il criterio di misurazione dei cavalli.
Dei sedici presentati all’ammissione all’albo, uno è risultato non idoneo per le misure.
“Si tratta di un puledro di quattro anni che ancora non ha finito la crescita”, ha spiegato.
“Non si può pensare di misurare l’altezza di un cavallo con un metro digitale che si usa in edilizia, non si fanno mica le perizie sui metri quadri – ha incalzato Milani – i cavalli si misurano con uno specifico strumento che si chiama ippometro, punto. A Siena non si usa più l’ippometro da anni”.
Sembra che la questione sia relativa a pochi millimetri: “Si, stiamo parlando di millimetri, non si tiene conto di altro, dietro ad ogni cavallo presentato c’è un lavoro, un proprietario, un sacco di tempo investito”.