Tutto tace al ministero della Salute, a quello del Masaf e al comune di Siena. Nessuna notizia trapela riguardo al Dpcm che dovrebbe sostituire, dal 3 di dicembre 2024, l’Ordinanza Martini sulla regolamentazione di impiego di equidi nelle manifestazioni che si tengono fuori dai circuiti riconosciuti.
Secondo voci non ufficiali, l’ordinanza, in scadenza a fine mese dopo l’ennesima proroga, dovrebbe essere riconfermata ancora una volta e le probabilità che sia vero, aumentano ogni giorno di più. Sembra che il Dpcm sia bloccato per motivi politici. Sarebbero due le città italiane, dove si svolgono palii, che avrebbero avanzato richieste difficilmente esaudibili, bloccando così l’iter del nuovo decreto. Di certo al momento c’è la notizia che i capitani, riunitisi lunedì scorso, hanno proposto di nuovo al sindaco, il nome di Renato Bircolotti come mossiere per la carriera di luglio del 2025. La nomina ufficiale, su indicazione dei capitani, spetta poi al comune di Siena.
Niente di nuovo invece sul fronte del protocollo equino. Potrebbero essere diverse le indicazioni da raccogliere soprattutto dalla commissione veterinaria, per apportare alcuni aggiustamenti al percorso addestrativo dei cavalli da Palio: sia sul programma di allenamento che sulle previsite da eseguire subito dopo le prove di notte per non rischiare di avere cavalli affaticati oltre misura alla tratta del giorno successivo.