Palio di Siena: protocollo equino 2025, le proposte della commissione veterinaria

Il sindaco per la prima volta coinvolge capitani e tecnici, a quando i proprietari?. Il dettaglio delle novità discusse

Di Viola Carignani | 10 Dicembre 2024 alle 20:20

Ci sarà materiale su cui riflettere nelle vacanze di Natale per i capitani che per la prima volta sono stati convocati a Palazzo Pubblico dal sindaco Nicoletta Fabio per un confronto con la commissione veterinaria. Non era mai successo e la sensazione è che si vada verso un lavoro di collaborazione sempre più stretta con le contrade per un unico obiettivo. All’uscita dall’incontro che il primo cittadino ha definito “informale”, ha parlato il decano Marco Bruni capitano della contrada del Nicchio che ha sostituito, nel ruolo del capitano con più anni in carica, Alessandro Toscano capitano dell’Onda assente giustificato per motivi di lavoro.

“E’ stata anche l’occasione per farci gli auguri. Abbiamo deciso che ci sono dei punti da sviluppare, riflessioni da fare per il bene della festa da qui ai prossimi anni, nulla di nuovo, forse un aggiustamento sul protocollo, ma direi la solita routine” ha detto Marco Bruni, sminuendo l’importanza dell’incontro dove si è parlato invece di aggiustamenti importanti. I veterinari, presenti ieri nelle figure del Colonnello Carlo Alberto Minniti e Giuseppe Incastrone, hanno presentato un bilancio del lavoro svolto durante l’anno paliesco e messo in evidenza una serie di criticità, cosa che fino ad oggi non era mai stata condivisa.

LE PISTE

Si parte dal fondo e dal tracciato delle piste. Quella del Tamburo di Monticiano sembra essere inadeguata, come da anni viene ribadito dagli addetti ai lavori. Ogni anno è la stessa storia, il fondo non regge, i cavalli si fanno male e tutti sono scontenti. La modifica fatta sul tracciato, ormai diversi anni fa, sembra aver reso la pista poco idonea per addestrare i cavalli da Palio. Voci non confermate avrebbero dato per disponibile Marco Ghetty ( noto proprietario di cavalli da Palio) a investire per rendere il Tamburo una pista idonea, ma sembra che la proposta non sia andata in porto per difficoltà burocratico amministrative da parte dei due comuni interessati Siena e Monticiano. La notizia comunque non è mai stata confermata e quindi resta solo una voce che circola negli ambienti. La pista di Mociano è invece considerata adeguata dalla commissione veterinaria anche se ogni volta che piove, risulta impraticabile. Sul fronte delle piste, buone notizie potrebbero arrivare da fuori città e precisamente da Monteroni d’Arbia dove il comune ha investito una cifra importante per la ristrutturazione del campo sportivo istallando un’illuminazione che permetterebbe anche la possibilità di corse in notturna durante l’estate. Ma la notizia più bella sarebbe quella della volontà del comune della Valdarbia , di investire una parte dei fondi del Pnrr, serviti per lo stadio, per rifare la pista dei cavalli con materiale che ne permetta l’uso in tutte le stagioni. Sarebbe davvero la manna dal cielo per tutti i proprietari di cavalli da provincia.

FERRATURE E IMBOCCATURE

Un altro argomento posto all’attenzione dai veterinari, è stato quello delle ferrature dei cavalli in Piazza e delle imboccature. Per quanto riguarda le prime, queste dovranno essere idonee alle condizioni del terreno mentre sulle imboccature Siena potrebbe fare un ulteriore passo avanti e anticipare quello che già è stato introdotto da Federazione Internazionale dell’Equitazione, in cui si presta particolare attenzione alla bocca del cavallo e ad eventuali dolori che si possono verificare a causa di imboccature sbagliate e coercitive. Ricordiamo che Siena ha già adottato provvedimenti in linea con la Fei, come ad esempio il protocollo dei farmaci. Vediamo se Siena riuscirà ad anticipare i tempi prima che escano leggi che impongano divieti dall’alto.

SGANCIO DEL CANAPE

L’altro argomento sollevato è stato quello dello sgancio del canape. Su questo punto sembra che si siano trovati tutti d’accordo. O il meccanismo del cigno viene adottato sia nelle corse di preparazione che nel palio, o è meglio non usarlo per niente. In sintesi è questo quello che è venuto fuori. L’uso del cigno a Mociano e Monticiano avrebbe messo in difficoltà cavalli e fantini perché in Piazza il meccanismo è ben diverso. Conoscendo la reticenza dei capitani verso il “cigno”, si suppone che verrà bandito a partire dal prossimo anno. L’importante è che i meccanismi e i canapi usati nelle piste di addestramento, siano il più possibile simili a quello usato nei giorni di Palio.

ULTERIORI VISITE AI CAVALLI DOPO LE PROVE DI NOTTE

Per evitare di dover rimandare a casa molti cavalli dopo le batterie della Tratta e lasciare ai capitani una scelta di barberi risicata, i veterinari avrebbero proposto di introdurre un nuovo controllo. Al termine delle prove di addestramento, i cavalli che avevano la richiesta del serio impegno dovranno restare nell’Entrone a disposizioni dei veterinari per un controllo approfondito e fare così una ulteriore selezione prima della Tratta.

ORDINANZA MARTINI

Infine l’argomento è caduto sull’Ordinanza Martini che è scaduta a fine novembre e sulla Gazzetta Ufficiale non è stata pubblicata nessuna proroga. Il sindaco avrebbe rassicurato i capitani sul suo costante interessamento presso il Governo. La prospettiva è quella di un’uscita a stretto giro, di una nuova ordinanza contingibile e urgente a firma questa volta del sottosegretario Gemmato, che ricalchi le orme della precedente. La notizia che arriva da fonti romane, sarebbe quella che nella nuova ordinanza non ci sarebbe l’obbligo di ricevere ogni volta gli ispettori del ministero per dare l’idoneità alla pista se questa è già stata controllata negli anni precedenti.

PROPRIETARI DI CAVALLI

Sui proprietari dei cavalli, che alla fine sono coloro che mettono a disposizione i barberi per il Palio, non si è fatto menzione. Sul tavolo ci sono molte novità su cui riflettere e sarebbe utile che la riflessione coinvolgesse anche l’Associazione Proprietari, Allevatori e Allenatori dei cavalli da Palio che sono i fornitori della materia prima della Festa. Speriamo che presto ci sia la possibilità di un confronto con la commissione veterinaria e il sindaco, per costruire il futuro del Palio di Siena che,al momento,senza cavalli non si corre.

Viola Carignani

Faccio questo mestiere dal 1994 e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo perché sono sempre con la gente e tra la gente. I cavalli del Palio sono la mia passione.



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