Il 2024 è stato avaro di soddisfazioni paliesche per Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, ma la vita gli ha riservato la bellissima emozione di diventare padre: lo scorso 20 ottobre infatti è nato Tommaso. Lui e la compagnia Ilaria stanno dunque muovendo i primi passi nel difficile ‘mestiere’ di genitori. Il fantino è stato ospite stamattina a Buongiorno Siena.
Come te la cavi da babbo Jonatan? “E’ tutto nuovo, cose che scopri di giorno in giorno, insicurezze perchè non sai mai come comportarti – ha raccontato – però piano piano entri nel meccanismo e capisci. Ora la vita è incentrata tutta su di lui e sui suoi bisogni ed io cerco di sfruttare questo periodo un po più tranquillo per dedicargli più tempo, perchè quando arriveranno gli altri impegni sarà più difficile”.
Qual’è il tuo bilancio dell’annata paliesca 2024? “Negativo, inutile girarci intorno, le cose che vanno dette come sono. Per me poi che sono abituato a lottare sempre il Palio… io sono arrivato pronto sia a luglio che ad agosto, purtroppo però è andata così e non ci si può fare niente”.
Le valutazioni sono state giuste o cambieresti qualcosa? “Non cambierei niente. Negli ultimi anni mi è capitata sempre la rivale accanto oppure sono stato di rincorsa, le volte che non ce l’ho avuta ho perso il Palio per poco o niente. Dico sempre che la vita ti mette davanti a delle situazioni in cui ti prova e in questo momento mi sta provando, io devo cercare di resistere ed andare avanti”.
Quest’ultimo è stato un periodo di elezioni nelle contrade e ci sono state delle conferme di capitani che negli anni sono diventati tuoi amici (Chiocciola e Valdimontone), quindi si può parlare di rapporti che proseguono? “Penso di sì, ma in questi anni che mi rimarranno voglio cercare di sfruttare al meglio tutte le situazioni che mi verranno avanti e di avere un ventaglio di possibilità più ampio di quello che ho avuto fino ad oggi. Mi voglio guardare bene intorno e aprirmi più strade possibili, perchè io ho voglia di rivincere, che è cosa diversa da avere bisogno di vincere”.
Aprirsi a nuove possibilità può anche significare montare nell’Istrice? “Io da ora in avanti non darò niente per scontato. Cercherò di portare rispetto ai vari rapporti, come ho sempre fatto in tutto il mio percorso di vita paliesca, ma mi guarderò anche intorno, perchè ora ho proprio voglia di giocarmi il tutto per tutto. Chi mi conosce sa bene che sono un uomo di parola, la parola per me è più di un contratto, però ora devo pensare anche a Jonatan, perchè non voglio finire la carriera con solo cinque palii vinti”.