Il fantino del Nicchio Federico Guglielmi detto Tamurè ha confermato di aver portato a casa il risultato. Il Valdimontone alla vigilia era tra le contrade favorite, ma non ha vinto.
Infatti Tamurè ha detto: “Il valdimontone era tra le contrade più pronte per vincere il Palio, noi avevamo un compito difficilissimo. Credo di aver portato a termine il mio compito”. Per quanto riguarda la mossa, il fantino del Nicchio la commenta così: “Da una parte era un vantaggio essere accanto al Montone, da una parte no, perché gli ero di sopra. Il pericolo che mi potesse sfuggire c’era. Ho cercato di stargli più addosso possibile. Fare la guerra con Jonatan è difficile, sia per prestanza fisica sia per la qualità del fantino. Io ce l’ho messa tutta, e siamo riusciti a portare a casa il risultato. L’obiettivo principale era tenere d’occhio la rivale”.
Poi l’analisi si concentra sul cavallo con il quale ha corso: “Brivido Sardo è un cavallo veramente eccezionale per il Palio – ha affermato Tamurè – Sicuramente rientrerà nel 2025, perché se lo merita, è un barbero freddo e di cuore. Ha tutte le caratteristiche al cento per cento per fare il Palio di Siena. Una volta partiti, ho sempre cercato di fare traiettorie basse per guadagnare più metri possibili, ma Brivido Sardo ha accusato un calcio alla mossa e non era al cento per cento durante la corsa”.
Guglielmi inoltre fa i complimenti al collega Velluto: “Ieri Dino ha dato la dimostrazione che il Palio è bello per quanto è maledetto. Ieri gli ha ridato tutto quello che gli ha tolto nella carriera. Dino se lo è meritato. Ha fatto un grande palio. Nel Palio bisogna andare avanti con la costanza e la grinta. Non sempre ti ripaga, ma bisogna farsi trovare pronti.
Siamo arrivati ad un punto che c’è un professionismo tale, che tutti quelli che sono a cavallo si meritano di essere a cavallo, e si giocano le proprie carte al meglio possibile”.