“E’ bellissimo suonare il tamburo e l’ho usato per andare spesso in contrada, dove ho gli amici. Nell’Istrice mi ci trovo bene e quando sono monturato sono bello!”. Queste le parole di felicità di Andrea Pucci che, dopo un anno e mezzo di lezioni nella sua contrada, si è monturato in qualità di tamburino per la prima volta, coronando un sogno. Un traguardo importante che ha permesso ad Andrea di coltivare delle vere e nuove amicizie.
A supportare Andrea Pucci e tanti altri ragazzi e ragazze è l’associazione le Bollicine che da oltre 30 anni opera sul territorio. La passione per il tamburino di Andrea è nata proprio grazie ad un progetto in cui è stato coinvolto. “Andrea da un anno e mezzo vive con dei coinquilini grazie ad un progetto co-housing – ha detto ai nostri microfoni l’educatrice Sofia Rocchigiani -. L’autonomia gli ha permesso di poter sperimentare i luoghi di Siena, secondo le sue volontà e necessità. L’anno scorso abitavamo a casa Clementina e poi ci siamo trasferiti proprio nella contrada dell’Istrice, dove è scattata la scintilla. Sentivamo i tamburini dalla finestra e allora abbiamo deciso di andare”.
