Palio: i "ripensamenti" degli artisti del drappellone

Vita di Benetto, Alessandro Grazi e Tommaso Andreini ai microfoni di Radio Siena Tv "rivedrebbero" la loro opera

Di Redazione | 16 Agosto 2023 alle 15:30

Hanno sicuramente realizzato un sogno, ma, potendo, a distanza di anni modificherebbero qualcosa. Sono tre artisti senesi, autori di tre drappelloni: Vita di Benetto, che realizzò il cencio del 1984, Alessandro Grazi autore dell’opera del 2007, Tommaso Andreini, che invece si cimentò con la realizzazione del drappellone nel 2016.

Tutti, ospiti ai microfoni di Radio Siena Tv, sono d’accordo nel dire che oggi non rifarebbero la stessa opera. Non è un rinnegamento, ci mancherebbe, è solo la naturale evoluzione a cui ogni artista è sottoposto.

“Non rifarei lo stesso Palio – dice con decisione Alessandro Grazi -, oggi sarei anche più “spinto”, mi sentirei più libero”.

“Anche io no sicuramente – gli fa eco Vita di Benedetto – dopo 40 anni di maturazione… Avrei però più paura ora di allora, avevo l’incoscienza della gioventù, non capivo forse che cosa poteva succedere, anche se avendo vinto un concorso con un tema importante e la dedica a Simone Martini non avrei potuto fare molto diverso. Oggi mi dico brava, perchè così giovane, ho interpretato un Palio moderno e antico”.

Sulla stessa linea anche Tommaso Andreini: “C’è un’evoluzione in tutti noi, non solo manuale, ma nel modo di pensare, i colori, insomma tutto. Rifare il Palio dopo anni, con una maturazione diversa, con una visione della propria arte diversa, non può di certo venire uguale”.



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