Un buon terzo posto in groppa a un debuttante e una corsa di grande impegno e determinazione che può fare da trampolino per il futuro. Parliamo di Enrico Bruschelli detto Bellocchio che col giubbetto di Barbicone si è comportato alla grande nonostante i pronostici. “Quando arrivi vicino, lo senti, ma non lo tocchi, le scatole girano, ma comunque è andata bene. Sono contento per Zio Frac, anche se sarei stato più contento di vincere io. Sono tornato e spero di rimanerci nel Palio” confida ai microfoni di Siena Tv per Buongiorno Palio il Giorno dopo.
“Zenis? L’ ho avuto a 4 anni, l’ho ritrovato migliorato, con esperienza e l’allenamento, la stalla del Bruco ha lavorato bene con l’alchimia giusta ed è venuto fuori un bel Palio, era difficile ma ci credevamo. Col Bruco ci siamo ritrovati, io ero piccolo (ai tempi di babbo Gigi, ndr) ed è stato un piacere”.
L’analisi sulle scelte dei capitani: “Il livellamento si può fare alto o basso, ma di fatto c’è un primo e un decimo cavallo, il Palio è una corsa non regolre e può vincere anche un cavallo che non ti aspetti”.