Soddisfatto il sottosegretario Masaf Patrizio La Pietra con delega all’Ippica, di come sono andate le cose per il Palio di Siena. Il riferimento è al nuovo decreto interministeriale che regola l’impiego di equidi nelle manifestazioni popolari che si svolgono fuori dagli impianti autorizzati. Un lungo lavoro di condivisione tra il ministero della salute che si occupa di benessere animale e il Masaf per trovare il giusto compromesso per far continuare a vivere non solo il Palio di Siena ma anche tutta una serie di altre feste in cui il cavallo è protagonista. Dopo tanti anni, rinvii, deroghe dell’ordinanza Martini, si è arrivati finalmente a un punto fermo con un decreto che rispecchia quanto Siena ormai da anni fa per la tutela del cavallo.
“Devo ringraziare il Ministero della Salute e il sottosegretario Gemmato per il grande impegno. Finalmente dopo tante proroghe, abbiamo messo un punto a questa situazione e in particolare credo che il Palio di Siena, così come altre feste di grande valore nazionale, vadano preservate”.
Nel nuovo decreto si legge che non potranno più essere impiegati cavalli di razza purosangue inglese, questa notizia ha messo in allerta il mondo paliesco che ruota intorno alla festa della città di Legnano. Gli addetti ai lavori già ne parlano da quando il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Secondo voci non confermate, per il 2025 Legnano potrebbe correre in deroga con i purosangue, ma è ancora tutto da stabilire. In caso invece anche Legnano dovesse ripiegare su cavalli anglo arabi, ne occorrerebbero almeno ventiquattro.