“La mossa lunga era assolutamente prevedibile, con tre coppie di avversarie che oltretutto erano tutte tra i canapi è normale che ci fossero dei momenti di criticità. L’Aquila non ha fatto niente di particolare, ha fatto quello che è sempre stato fatto nel Palio, dal momento che aveva l’avversaria accanto”.
Questa l’analisi del capitano della Nobile Contrada dell’Aquila Marco Antonio Lorenzini. La sorte infatti ha deciso che Aquila e Pantera capitassero vicine di posto al canape. “Abbiamo fatto quello che altre volte è stato fatto a noi – ha aggiunto -, tutto qui”.