Palio, proroga di 5 mesi per ordinanza Martini. Atteso a giugno il Dpcm Meloni, le preoccupazioni di Siena

Di Redazione | 2 Gennaio 2024 alle 17:06

Saranno altri cinque lunghi mesi di attesa quelli che ci separano dal DPCM a firma della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per conoscere quali saranno le nuove regole per il benessere e la sicurezza di cavalli, fantini e pubblico nelle manifestazioni popolari.

L’ordinanza Martini, che al momento si occupa di disciplinare questi eventi, è stata prorogata senza nessun ritocco fino alla fine di maggio con la firma del Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato che ha la delega sul benessere animale al Ministero della Salute.
Le prime notizie sulla trasformazione in una legge stabile dell’ordinanza erano arrivate in agosto con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Riforma dello Sport che riguarda anche l’impiego degli equidi non solo nelle discipline riconosciute dal Coni, ma anche nelle manifestazioni che si svolgono fuori dagli impianti riconosciuti.

Da qui la prima riunione convocata dal Ministero della Salute con i sindaci di tutte le città in cui si tengono palii, giostre e quintane. Il Ministero della Salute ha anche nominato un gruppo di professionisti, medici veterinari, da consultare su questioni squisitamente tecniche. Del tavolo fanno parte anche due medici che ben conoscono il Palio: Giuseppe Incastrone, già membro della Commissione Veterinaria del Comune di Siena per il Palio, e Anna Carone della ASL Tse.

In questa fase sarà di fondamentale importanza per il Palio, che il Comune mantenga stretti contatti con il Ministero della Salute. Sarebbe auspicabile che tante accortezze adottate da Siena e dal protocollo equino, venissero prese in considerazione come un esempio.

Un po’ di preoccupazione resta, perché se Siena non riuscisse ad avere un peso specifico nella stesura delle regole, potremmo trovarci davanti al fatto compiuto. Il Dpcm entrerà in vigore il 3 giugno, molto a ridosso della festa senese.

Certo è che, se il nuovo Dpcm dovesse stravolgere il senso della vecchia ordinanza, Siena non avrebbe il tempo per mettersi in regola per il primo appuntamento ufficiale del 2 Luglio e poi anche per quello del 16 Agosto, mentre Buti, Fucecchio, Bomarzo, Ferrara e Legnano, sono al sicuro.



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