La giunta comunale di Siena, nella riunione che si è tenuta questa mattina giovedì 1 febbraio, ha approvato il “Protocollo per l’addestramento dei cavalli da Palio per l’anno 2024”.
Le novità più rilevanti rispetto al precedente Protocollo sono legate agli articoli 10 e 11 del documento. “Una volta preso parte ai lavori di addestramento – si legge infatti nel citato articolo 10 – i cavalli possono essere ritirati e/o non presentati alle varie fasi del Palio solo previa giustificazione sanitaria da parte del veterinario comunale o della Commissione tecnica; in caso contrario gli stessi saranno esclusi da tutte le fasi dei Palii dell’anno in corso e non potranno iscriversi al Protocollo per la successiva annata paliesca”. “Una volta preso parte ai lavori di addestramento – prosegue il testo – i cavalli devono essere iscritti dai proprietari e prendere parte al Protocollo anche negli anni successivi, salvo giustificazione sanitaria da parte del veterinario comunale o della Commissione tecnica; in caso contrario gli stessi non potranno iscriversi al Protocollo per la successiva annata paliesca”. “Il cavallo – conclude l’articolo 10 del Protocollo -, una volta effettuata la previsita di ciascun Palio, non potrà partecipare ad alcuna attività sportiva; in caso contrario sarà escluso da tutte le fasi dei Palii dell’anno in corso e non potrà iscriversi al Protocollo per la successiva annata paliesca. Le suddette limitazioni sono applicate anche in caso di cambio di proprietà del cavallo”.
“L’amministrazione comunale – recita invece l’articolo 11 del Protocollo -, su giudizio del veterinario comunale o della Commissione tecnica, previa visita da effettuarsi necessariamente nell’orario e nel luogo dove è convocato il cavallo, può esonerare e giustificare il cavallo per impedimento sopravvenuto allo stesso dalla partecipazione alle varie fasi del Protocollo equino e del Palio. Qualora il cavallo non venga presentato alla visita nel luogo, data e orario di convocazione, lo stesso sarà escluso da tutte le fasi dei Palii dell’anno in corso e non potrà iscriversi al Protocollo per la successiva annata paliesca. Il Comune si riserva di adottare diverse modalità operative per le suddette verifiche sanitarie”.
“E’ istituito – si legge nel documento -, anche per il 2024, a cura dell’amministrazione comunale di Siena, un apposito ‘Albo di cavalli’, addestrati per correre il Palio di Siena. Lo scopo fondamentale è quello di creare un ‘parco cavalli’ sotto il controllo diretto di apposita Commissione Tecnica Comunale. Il Protocollo equino è funzionale non solo alla preparazione dei cavalli da Palio ma anche alla loro effettiva e costante presenza nel corso degli anni a tutte le fasi del Palio (previsite, Prove regolamentate, Prove, Tratta, Palio) cui gli stessi possono partecipare”. “L’amministrazione comunale – prosegue il Protocollo – eventualmente potrà intervenire con premi di incentivazione al mantenimento dei cavalli dell’Albo, secondo i criteri stabiliti con apposita ordinanza. L’eventuale contributo verrà definito entro il 30 settembre 2024”.
Il documento istituisce poi la citata Commissione Tecnica Comunale e dà la definizione (articolo 4) di “proprietari dei cavalli”, oltre a dare le disposizioni per l’iscrizione dei cavalli (articolo 5). “Possono essere iscritti – si legge – al Protocollo 2024 e invitati a prendere parte al relativo circuito di corse solo i cavalli di razza anglo araba” e “non possono essere iscritti per la prima volta i cavalli di età inferiore ai quattro anni, né i cavalli di età superiore ai sette anni; le iscrizioni dei cavalli dovranno pervenire, a cura del rispettivo proprietario e/o affittuario, a decorrere dal 5 febbraio 2024 ed entro le ore 12 del 1 marzo 2024. Tutti i cavalli iscritti dovranno essere sottoposti da parte della Commissione Veterinaria ad una visita di accertamento sanitario, anche al fine di verificare i requisiti morfologici e la rispondenza ai parametri” contenuti nell’apposita ordinanza del Sindaco. L’articolo 6 stabilisce poi gli “obblighi del proprietario”, mentre l’articolo 7 parla dell’addestramento dei cavalli.
“Durante il periodo delle corse e/o prove di addestramento saranno effettuati screening farmacologici ELISA – recita l’articolo 8, relativo agli ‘screening farmacologici’ -, secondo le modalità stabilite dal ‘Protocollo per il controllo dei trattamenti farmacologici nei cavalli del Palio’ emanato con apposita ordinanza del Sindaco. La Commissione Tecnica, a suo insindacabile giudizio, si riserva la possibilità di effettuare, ulteriori visite veterinarie ai soggetti iscritti all’Albo, anche senza darne preavviso ai proprietari”. “La Commissione veterinaria di cui all’art. 37 del Regolamento per il Palio – recita invece l’articolo 9 – acquisirà tutte le schede dei cavalli prodotte dalla Commissione Tecnica di cui all’art. 3 del presente Protocollo prima dell’inizio delle previsite dei Palii.