Una ferratura idonea al fondo della pista e la possibilità di proteggere gli arti dei cavalli con fasce o stinchiere. Sono queste alcune delle novità contenute nella bozza della legge che dal primo gennaio dovrà sostituire l’ordinanza Martini per quanto riguarda l’impiego di equidi in manifestazioni popolari.
Le notizie sono circolate oggi a Fiera Cavalli Verona, dove ogni anno si riunisce tutto il popolo del mondo del cavallo. Presente anche il sottosegretario del Masaf con delega all’ippica Patrizio La Pietra, unico politico ad essere presente in Fiera dodici ore al giorno per quattro giorni. La Pietra ha parlato con tutti gli attori del mondo equestre ed è intervenuto a tutti i convegni. “Il percorso per la nuova legge è pronto, ma dovrà passare al vaglio delle camere – ha detto il senatore di Fratelli d Italia – quello che è certo e che manifestazioni come il Palio di Siena hanno un valore che non può essere ignorato e Siena e all’avanguardia per la tutela del cavallo e di esempio”.
A Verona era presente anche la SIVE (Società Italiana Veterinari Equini), che come ogni anno ha fatto un congresso. “Siena è la città del cavallo e dopo l’esperienza del congresso al Santa Maria della Scala, abbiamo deciso di mettere in calendario ogni anno un appuntamento formativo nella città del Palio, quindi torneremo a settembre 2024”, ha detto la presidente Sive Viviana Caracciolo Di Brienza, che ha commentato la bozza di legge: “Siamo certi che il nostro contributo tecnico attraverso il collega Giuseppe Incastrone, sarà determinante”.
Tra le voci che rimbalzano tra i padiglioni della fiera Cavalli, si parla anche di steccati e di fondo delle piste di cui parlerebbe la nuova legge. “Non è pensabile scrivere una legge su misura per ogni palio d’Italia, ognuno così diverso dall’altro – ha sottolineato Giuseppe Incastrone – si tratta di tracciare linee guida di buon senso”.
Intanto la bozza sarebbe già sul tavolo del sindaco di Siena Nicoletta Fabio, così dicono voci del Ministero della Salute presente in fiera per seguire i lavori relativi ai protocolli dei farmaci.
