Palio, Tempesta: "Sarebbe utile distinguere i fantini tra amatori e professionisti"

La riflessione di Andrea Coghe intervenuto a Buongiorno Siena

Di Redazione | 14 Maggio 2024 alle 14:18

Andrea Coghe detto Tempesta si sta preparando alla stagione paliesca ormai imminente con una scaletta ben definita, tra appuntamenti e cavalli da far correre per fare esperienza. Era domenica alle corse a Monteroni con due cavalli, Brivido Baio e Cicala, mentre oggi sarà a Monticiano con Dolcecomelanutella, cavalla giovane ma già “chiacchierata”.

“Sono due cavalli con cui ho corso tanto, con Brivido Baio soprattutto – ha detto il fantino in diretta a ‘Buongiorno Siena’ -, avevo bisogno di fargli vedere spesso il canape e di aggiustarlo in partenza, soprattutto in vista del palio di Asti, dove ho intenzione di portarli entrambi. Dolcecomelanutella è una cavallina che abbiamo allevato noi, fin da quando l’ho domata mi sono reso conto che poteva essere adatta per Piazza e tutto ciò che le ho fatto fare da quando aveva tre anni ad oggi è stato in questa ottica. Secondo me ancora è presto per parlare di Palio”.

Tempesta poi fa una considerazione interessante sulle corse di addestramento, sia per quanto riguarda i cavalli che per i fantini, in particolare quelli alle prime armi.

“Ogni anno ci sono sempre meno corse e meno occasioni, ci sono venute a mancare piste che consentivano di fare esperienza sia ai fantini che ai cavalli. Quelle che ci sono non sono mai abbastanza, secondo me. E mi sembra che negli ultimi anni siamo diventati una ‘uisp’, sport per tutti. Siamo l’unico sport in cui non viene fatta una distinzione tra amatori e professionisti e quest0 non è un bene nè per i cavalli, nè per fantini che devono venire avanti nè per quelli un po’ più esperti e navigati. Ci sono tanti che sfruttano le corse per altre manifestazioni e questo mette in difficoltà chi fa di lavoro il fantino di Palii. Bisognerebbe, secondo me, cominciare a dividere le corse in categorie di fantini amatori e professionisti”.

 



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