Un altro record per Paolo Filippini, pluricampione del mondo di paracadutismo che a Ferrara ha scritto la storia. È una bandiera grande, 3.300 metri quadrati, quella che il pomeriggio di sabato 12 aprile è ondeggiata nel cielo sopra la città estense. L’ufficiale dell’Esercito Italiano in congedo originario di Siena si è lanciato con il paracadute e sulle note dell’Inno di Mameli ha liberato in aria un tricolore grandissimo. Un momento epico e altamente simbolico che ha emozionato centinaia di spettatori e rappresentanti delle associazioni di paracadutismo provenienti da tutta Italia. Il primo salto, effettuato con una bandiera da 1.600 metri quadrati, è servito come collaudo. Ma è stato il secondo lancio, quello della bandiera battezzata “Itala 3300”, a entrare ufficialmente nella storia. “C’è stata tanta preprazione – racconta ai microfoni di Buongiorno Siena Filippini – , avevo valutato da subito che sarebbe stato impegnativo, ma è andata oltre le mie previsioni. La realizzazione della bandiera è durata sei mesi, e prima c’è stata la fase in cui ho accumulato esperienza con bandiere sempre più grandi”. Il lancio della bandiera “Itala” non è stato solo una dimostrazione tecnica, ma un potente messaggio di unità, identità e amore per la patria. Con questa impresa, Paolo Filippini ha confermato di essere non solo un atleta di livello mondiale, ma anche un ambasciatore dello spirito italiano.
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Paolo Filippini a Ferrara ha battuto un record: "Un lancio con il tricolore più grande al mondo"
Il lancio con una bandiera dell'Italia da 3.300mq
Di Simona Sassetti | 15 Aprile 2025 alle 13:15
Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo
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