Un 30enne di Follonica è stato trovato in possesso di droga, una 23enne di Siena è stata denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale
Con il servizio straordinario di controllo del territorio della Polizia di Stato, che ha riguardato principalmente la zona della stazione e del centro Commerciale Porta Siena, sono state identificate 207 persone e controllati 107 veicoli, con 7 posti di controllo e altre attività, con l’ausilio delle unità cinofile, del Reparto Prevenzione Crimine Toscana e dell’elicottero.
Nel corso del pattuglione, in particolare i poliziotti, “guidati” anche dal fiuto del cane Amper, hanno svolto controlli approfonditi sull’intera area della stazione e del centro commerciale, compresi i mezzi di trasporto e viaggiatori. Durante le attività dentro alla stazione, Amper ha “individuato” un giovane che deteneva un pò di marijuana, che è stato identificato e poi accompagnato in Questura.
Il giovane, B.A. 30 anni residente a Follonica, ha poi ammesso ai poliziotti di essere un consumatore di sostanze stupefacenti e verrà segnalato alla Prefettura: ora rischia, tra l’altro, di perdere la patente di guida e di non poterla riottenere per i prossimi tre anni.
All’interno del centro commerciale Porta Siena i poliziotti hanno, tra l’altro, diretto le loro attenzioni verso una coppia di giovani conosciuta per i trascorsi criminali. Mentre l’uomo, un cittadino nigeriano, regolarmente soggiornante, ha consegnato subito agli agenti i documenti richiesti per l’identificazione, la ragazza, S. F. senese di 22 anni, non solo si è rifiutata di dare il documento, ma ha iniziato ad urlare ed inveire verso gli agenti, con offese ripetute.
Con il suo atteggiamento ostile ha richiamato, tra l’altro, l’attenzione di alcune persone vicine, tra cui il titolare di un negozio, che hanno cercato di calmare la donna che continuava, imperterrita, ad offendere. Nonostante sia stata invitava più volte alla calma, non ha smesso con il comportamento oltraggioso ed è stata pertanto denunciata. Dovrà ora rispondere del reato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, rischiando una condanna fino a tre anni di reclusione, con risarcimento agli agenti.