E’ tempo di pensare al futuro in casa Paycare. L’accordo quadro sottoscritto da azienda, sindacati e regione appartiene ormai al passato e da quel momento per i 39 lavoratori coinvolti si sono presentati 3 scenari.
Il primo è restare all’interno di Paycare, che ha garantito l’impegno a mantenere attivo il sito di Siena. Il secondo è l’uscita volontaria e l’accesso ad un incentivo di circa 28mila euro, mentre il terzo è la ricollocazione in un’altra azienda a tempo indeterminato che comporterebbe un incentivo di 12mila euro per il lavoratore e di circa 26mila all’azienda. Proprio su questo ultimo punto il sindacato ha voluto lanciare un appello.
“E’ fondamentale dare le gambe all’accordo quadro – ha detto Massimo Onori segretario generale Fiom Cgil -. La parte relativa alle politica attiva è importante. Per le aziende che assumeranno a tempo indeterminato, tramite una dote dell’azienda e un contributo della regione, ci saranno a disposizione dai 24 ai 26mila euro. Lancio un appello a tutte le aziende del territorio affinchè usufruiscano di questo accordo dando così una prospettiva di lavoro a queste persone. Due/tre lavoratori hanno già trovato un nuovo impiego, ma da quello che ci risulta potrebbero essere circa 7 i dipendenti che usufruiranno dell’esodo incentivato. Parliamo di numeri troppo piccoli, per questo è fondamentale dare le gambe alle politiche attive e alla riassunzione presso altre aziende del territorio”.